Legittime e comprensibili le minacce del Comune di Marciana, rilanciate da un giornale locale, contro chi abbandona i rifiuti in strada in barba ai tempi e alle norme dell’eco calendario della raccolta concordato con la Elbana servizi ambientali.
Ma anche il Comune e l’Esa debbono fare fino in fondo la loro parte, rispettando i loro doveri nei confronti dei cittadini contribuenti.
Dopo anni di attesa, funzionano nel territorio marcianese 2 Centri di raccolta per gli ingombranti e per la emergenza estiva, di cui uno sopra il paese accanto al cimitero.
Purtroppo, lavorano a scartamento ridotto, ad orari a singhiozzo assolutamente inadeguati d’agosto. Sono quasi sempre chiusi a doppia mandata senza lasciare all’esterno i bidoni raccoglitori come avveniva fino a qualche tempo fa a costo zero per il personale impegnato in servizio per meno di 14 ore settimanali. Peraltro, nelle intenzioni, figurano propositi di andare incontro ai bisogni dei turisti in partenza con le auto piene di rifiuti. Solo che gli orari di partenza dei traghetti non coincidono con quelli troppo ristretti dei
centri di raccolta.
Nella foto, la chiusura prolungata dei cancelli incoraggia gli abbandoni abusivi davanti Centro raccolta S. Rocco a Marciana.
Romano Bartoloni