Ecco, si RI- comincia sono partite le ruspe nella zona limitrofa al porto di Portoferraio.
È iniziato un altro lavoro radicale, realizzato da privati, nel Comune di Portoferraio nei tempi recenti. Basta cercare gli strumenti e atti urbanistici per ritrovarne le tracce.
Ci dicono che non sono state trovate evidenze di un passato lontano. È vero, perché le distruzioni sistematiche dell’area sono note, dai tempi degli Altiforni all’escavazione del caolino negli anni ‘70, ma altrettanto conosciuta è l’esistenza del Forte S Cloud e del rifugio anti-aereo della Seconda Guerra Mondiale, mentre fonti storiche antiche citano l’area come il primo insediamento di Portoferraio e del porto Argòs, e visibile è la natura geologica delle rocce, un altro Capo Bianco elbano, questa volta dentro il golfo. “Se realmente documentato, un culto di Eracle in questo sito aprirebbe molte prospettive di ricerca”. Innanzi tutto è “il culto del viaggiatore per eccellenza, colui che ha reso praticabili i percorsi del Mediterraneo occidentale”, ci spiegava pochi anni fa Alessandro Corretti, del Laboratorio di Scienze dell’Antichità alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
E tuttavia l’area non è vincolata.
È arrivata l’autorizzazione a replicare il nuovo edificio del supermercato Eurospin per costruire ex novo un ristorante e due “lanterne-gazebi” di vetro e illuminate, sacrificando l’unica area verde rimasta nella zona, accettando come plausibile l’impatto paesaggistico del “mini-Eurospin”. Il nuovo “belvedere” del resto verrà parzialmente nascosto dal raddoppio dei settecenteschi ex Magazzini del Sale, nuova Stazione Marittima dell’Autorità Portuale.
Faranno un luogo-non luogo, “non hanno la più pallida idea della storia del sito”.
Non basta dire turismo e poi scegliere le soluzioni più semplici. E non basta “produrre” turismo e poi massacrare i nostri beni. È nelle relazioni che questo valore si sviluppa. Nelle decisioni consapevoli e condivise. Senza partecipazione e conoscenza il valore culturale non esiste più, viene annientato. E senza valore culturale il patrimonio culturale e la “cultura” diventano, per i più, un argomento sterile, un passatempo delle associazioni culturali, un ricordo nostalgico del passato che non esiste più.
Si vive in un periodo di cambiamenti drastici e irreversibili, la responsabilità di tutti è enorme.
Italia Nostra Arcipelago Toscano