L’Azienda USL Toscana nord ovest, in relazione all’evolversi della situazione Coronavirus “Covid-19” sta mettendo in atto tutti i necessari interventi finalizzati a:
- garantire la stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni in tutte le strutture sanitarie, inclusi i servizi di pronto soccorso;
- attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di presa in carico e di trasporto del paziente “caso sospetto” attraverso operatori del 118;
- applicare le procedure per la presa in carico degli eventuali “casi sospetti” da parte delle strutture di Malattie infettive;
- attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di sorveglianza sul territorio da parte del dipartimento di prevenzione.
Pre-triage e check point
Come previsto dalle ordinanze della Regione Toscana e dalle circolari del Ministero della Salute, tutti gli ospedali del territorio dell’Azienda USL Toscana sud est sono dotati delle necessarie misure di sicurezza per la tutela della salute dei cittadini e degli operatori.
In particolare in tutte le strutture ospedaliere è stato attivato da alcuni giorni un pre-triage, con l’obiettivo di creare un unico filtro d’accesso per tutti i pazienti che si rivolgono al pronto soccorso, in maniera da identificare quelli che abbiano sintomi sospetti e prenderli in carico tramite percorsi specifici a loro dedicati.
Tutte le direzioni ospedaliere, in accordo con la direzione Aziendale, hanno inoltre organizzato dei check point per controllare l’accesso dell’utenza e dei visitatori in ospedale.
Analoghi controlli, grazie anche all’impegno delle Zone Distretto e Società della Salute, vengono effettuati nelle strutture territoriali, con veri e propri check point allestiti o in fase di allestimento almeno nei distretti più grandi e frequentati.
Sono state inoltre potenziate la comunicazione e l’informazione. Infatti, per evitare comportamenti difformi rispetto a quelli previsti dalle disposizioni regionali, è stato diffuso capillarmente molto materiale informativo e sono presenti nelle strutture locandine specifiche con i nuovi orari e le nuove modalità di accesso e con i comportamenti da tenere.
In questo ambito sono fondamentali la partecipazione e la collaborazione della popolazione a cui va l’invito a non dar credito a fonti non ufficiali ed evitare la diffusione di fake news e quindi di inutili allarmismi.
In questo momento di grande preoccupazione, l’Asl ringrazia ancora tutto il personale per la sua disponibilità e professionalità.
Resta confermata la raccomandazione a tutte le persone che manifestano sintomi influenzali di rimanere a casa e consultarsi con il proprio medico curante. Chi, tra questi, deve effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti può rinunciare alla visita o all'esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta.
L’Azienda ribadisce anche l’importanza del rapporto strutturato e continuo con i Sindaci e con i Prefetti, con i quali i contatti sono quotidiani.
Gli incontri di formazione per il personale
Da oggi (2 marzo 2020) in Azienda USL Toscana nord ovest sono iniziati i corsi di formazione aziendale specifici sul Coronavirus “Covid-19”.
I corsi - della durata di 3 ore ed articolati in 14 edizioni su tutto il territorio aziendale -proseguiranno per tutta la settimana e riguarderanno oltre 800 tra medici, infermieri ed operatori socio-sanitari (OSS) dei servizi maggiormente coinvolti dall'emergenza: centrale operativa 118, pronto soccorso, terapie intensive, malattie infettive, assistenza domiciliare e sanità pubblica.
I corsi sono accreditati ECM e seguono gli indirizzi scientifici dell'Istituto Superiore di Sanita' e dell’unita' di crisi regionale ed aziendale.
In aula vengono illustrati nei dettagli, anche con dimostrazioni pratiche e video didattici validati dalla task force regionale, le articolate misure di contenimento e gestione dell'infezione che sono attualmente in opera, con particolare attenzione al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Il contesto di aula favorisce il confronto tra operatori e la possibilità di chiarire ogni aspetto delle procedure.
Il team dei docenti rappresenta le varie componenti attualmente impegnate a gestire l'emergenza: direzione sanitaria, epidemiologia, rete ospedaliera, dipartimento infermieristico, sicurezza del paziente, igiene e sanita' pubblica, servizio prevenzione e protezione.
Rossi: "Cura, prevenzione e assistenza per turisti, studenti e ricercatori stranieri"
Oggi il presidente della Regione Toscana firmerà una nuova ordinanza. Con questa disposizione, tutti gli stranieri soggiornanti nel territorio regionale per motivi di studio, ricerca e insegnamento e turismo avranno accesso ai percorsi di prevenzione e cura del Covid19 previsti dalle ordinanze nazionali e regionali sinora emanate. Anche per loro varranno le stesse condizioni: provenire da aree sottoposte a misura di quarantena, o essere stati in relazione stretta e prolungata con un caso positivo, e in presenza di evidenti sintomi influenzali e respiratori.
“Anche per loro - annuncia il presidente Enrico Rossi che guida l’unità di crisi regionale sull’emergenza sanitaria da Coronavirus - garantiremo la stessa copertura sanitaria, gli stessi percorsi assistenziali e le stesse cure definite e assicurate a tutti i cittadini della Toscana”.
“Per queste persone, ottomila all’anno solo quelle presenti per ragioni di studio e ricerca, e per gli oltre 40 milioni di turisti stranieri annuali non esiste - spiega il presidente - una definizione chiara di carattere nazionale delle modalità di presa in carico e della copertura sanitaria. È una lacuna che con questo provvedimento proviamo a colmare”.
“Questa ordinanza - prosegue Rossi - è fondata su due ragioni. Anzitutto, la salute è una questione individuale e collettiva che non conosce confini e provenienze geografiche. Poi c’è una ragione di natura economica. Come ci dimostra uno studio dell’Irpet, le sole università straniere, in Toscana, generano un indotto economico e occupazionale di circa 150 milioni di euro all’anno, per almeno 3 mila posti di lavoro, che in caso di blocco o sospensione delle attività rischierebbe di lasciare a casa migliaia di persone. Ancora più significativi i numeri del turismo, che contano oltre 4 miliardi di euro l’anno per oltre 40.000 posti di lavoro. Per questo nei casi individuati dalle ordinanze nazionali, provvederemo noi come Regione Toscana a effettuare il tampone per queste categorie di persone. Oltretutto, non avendo queste persone un medico di famiglia, forniremo un numero cui rivolgersi per informazioni e per l’eventuale presa in carico”.
“A differenza di altri Paesi - conclude Rossi - il sistema sanitario italiano è gratuito e per tutti, un valore a cui in Toscana non intendiamo rinunciare in nessun modo. Anche in questa circostanza, assicureremo cure e prestazioni a coloro che si trovano sul nostro territorio. Tali prestazioni saranno erogate a titolo gratuito al netto di eventuali assicurazioni, pubbliche o private, a copertura parziale e totale”.
Grazie ai volontari ma nessuna criticità. Pre-triage garantito da personale sanitario
Le funzioni sanitarie nelle strutture del pre-triage sono garantite dal personale sanitario dipendente del Servizio sanitario regionale. Quello dei volontari, che la Regione ringrazia per il grande lavoro che stanno svolgendo e per il prezioso contributo, è un servizio aggiuntivo. Non esistono pertanto carenze significative di alcun tipo.
Laddove infatti non sono presenti i volontari della colonna mobile perché impegnati altrove, compresa l’assistenza domiciliare, interviene il personale sanitario senza alcuna interruzione del servizio e senza alcuna criticità.
La Toscana, come sempre, si è distinta anche in questa occasione, per l’alta disponibilità e il numero di volontari che si sono dati da fare immediatamente per mettere in moto la macchina dell’emergenza, concentrandosi su un lavoro importante di prevenzione e contenimento dell’emergenza sanitaria del Covid-19.
Sono state installate 36 tende per il pre-triage – solo il Piemonte ne ha installate dieci più di noi– nel giro di appena 5 giorni.
Coronavirus, Regione invita a limitare visite a ricoverati in Rsa
Ridurre il più possibile le visite agli anziani ricoverati nelle Residenze sanitarie assistite, possibilmente limitandole a una sola persona al giorno per ciascun ospite ricoverato, per ridurre al minimo i rischi di diffusione del contagio da coronavirus proprio in quelle fasce di popolazione più vulnerabili, per l'età avanzata e l'eventuale presenza di patologie. E' questa l'indicazione che la Regione ha dato ai responsabili delle residenze sanitarie assistite con una lettera inviata oggi alle strutture di tutta la regione.
"Preso atto dell’ordinanza del presidente della Regione Toscana numero 5 del 28.02.2020 - si legge nella lettera inviata alle Rsa - visto che il Covid-19 ha dimostrato la tendenza a colpire in modo più intenso i soggetti anziani e polipatologici, al fine di prevenire possibili fonti di infezione, si raccomanda di organizzare l’accesso dei visitatori, dei fornitori e di altro personale esterno alla struttura evitando gli assembramenti in rapporto alle caratteristiche e alle dimensioni dei locali".
"In particolare, si suggerisce di ridurre possibilmente le visite ad un sola persona al giorno per ciascun ospite, anche adottando soluzioni organizzative per scaglionare gli accessi e verificandone comunque lo stato di salute (assenza di tosse e raffreddore e sintomi influenzuali in generale)".
Raccomandazioni sono state inviate anche agli operatori degli ospedali, per limitare l'ingresso improprio di utenti od ospiti. In particolare all'ingresso degli ospedali saranno istituiti dei check-point di controllo (cosa diversa dal pre-triage dedicato ai soli casi sospetti che si autopresentano), presso i quali sarà presente "personale dedicato che consiglierà di rimanere presso la propria abitazione agli utenti/ospiti con leggera alterazione della temperatura corporea, rinite, tosse e difficoltà respiratorie che non rendono, tuttavia, indispensabile il ricorso all'ospedale". "Trattasi - si legge nella lettera - di semplici misure di prevenzione volte a curare i nostri pazienti in sicurezza, garantire la sicurezza collettiva dei nostri cittadini, d ella comunità ospedaliera e dei nostri professionisti".
Donna ricoverata in Malattie infettive dell’ospedale Apuane
Al momento non si sono altri casi sospetti positivi di Coronavirus “Covid-19” sul territorio dell’Asl Toscana nord ovest, che rimangono quindi quattro.
L’unica novità di oggi (2 marzo 2020) riguarda il ricovero, nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Apuane della donna di 65 anni, di Codogno, che era arrivata in auto a Carrara dove possiede una seconda casa e che finora era sempre rimasta all’interno del proprio domicilio in sorveglianza attiva, essendo stata trovata positiva.
La donna è stata accompagnata in ospedale per una serie di accertamenti ma è senza febbre ed in buone condizioni di salute.
Le raccomandazioni alle persone anziane
Resta confermata la raccomandazione a tutti i citttadini che manifestano sintomi influenzali di rimanere a casa e consultarsi con il proprio medico curante. Chi, tra questi, deve effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti può rinunciare alla visita o all'esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta.
L’invito è rivolto in particolare alle persone più anziane, notoriamente le più suscettibili alle forme gravi, soprattutto in presenza di malattie croniche come il diabete e di patologie cardiache.
Gli anziani soprattutto in questa fase possibilmente devono restare nella propria abitazione ed applicare le buone pratiche del lavaggio frequente delle mani e mantenere la distanza sociale di un metro da altre persone che presentano sintomi respiratori.
L’Azienda sta lavorando ad una specifica campagna di comunicazione per diffondere in maniera adeguata queste informazioni.
Potenziato il numero Asl per le segnalazioni
E’ stato ulteriormente aumentato da oggi (lunedì 2 marzo) il numero degli operatori che rispondono al numero aziendale 050-954444, al quale continuano ad arrivare centinaia di telefonate.
L'Azienda ha ritenuto opportuno attuare questo potenziamento delle postazioni di risposta per venire incontro alle esigenze della cittadinanza. Nel contempo si ribadisce però che tale numero è dedicato solo alla segnalazione obbligatoria di contatti con eventuali casi confermati di “Covid-19” e rientri dalle aree a rischio negli ultimi 14 giorni. Tutte le altre chiamate sono improprie perché intasano le linee, impedendo di trovare libero a chi deve obbligatoriamente telefonare per le segnalazioni.
I cittadini che necessitano di informazioni e chiarimenti, devono invece rivolgersi al numero verde della Regione Toscana 800.55.60.60 (selezionare opzione 1), attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18. Rispondono operatori adeguatamente formati. Sempre per avere informazioni, i cittadini possono rivolgersi al numero verde 1500 istituito dal Ministero della Salute e attivo 24 ore su 24. A questo numero rispondono anche mediatori culturali che dialogano con i cittadini cinesi.
Da evidenziare che richieste e segnalazioni continuano ad arrivare anche alla casella di posta elettronica attivata dalla Asl Toscana nord ovest Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..