Maltrattamenti in famiglia. L’intervento dei Carabinieri di Porto Azzurro pone fine a mesi di violenze poste in essere da un uomo nei confronti della compagna, alla presenza dei figli minori.
L’ultimo episodio qualche sera fa quando, dopo l’ennesima aggressione, la donna è stata spinta fuori casa dall’uomo e, una volta in strada, la stessa ha contattato i Carabinieri.
Intervenuta una pattuglia dopo pochi minuti, la giovane donna di origine romena ha raccontato e mostrato le lesioni che l’uomo, a suo dire, le aveva provocato anche giorni addietro all’interno delle mura domestiche.
L’attività info-investigativa subito avviata dai Carabinieri della locale Stazione ha consentito di ricostruire dettagliatamente la vicenda e trovare elementi di riscontro alle dichiarazioni rese dalla signora, che qualche giorno prima era stata addirittura aggredita dall’uomo con la mazza di una scopa mentre, davanti ai figli inermi e spaventati, supplicava l’uomo di smetterla.
Intervenuta sul posto un’ambulanza longonese, la donna è stata trasportata e visitata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Portoferraio, dove le sono state riscontrate contusioni, ematomi ed ecchimosi diffuse con prognosi di 7 giorni.
Nei confronti dell’uomo, M.G. 29enne anch’egli di origine romena, sono quindi scattate le manette per il reato di maltrattamento in famiglia aggravato e lesioni.
Allontanato dalla propria abitazione, lo stesso è stato quindi tradotto presso la Casa circondariale “Le Sughere” di Livorno e, a seguito dell’udienza di convalida, sono stati disposti gli arresti domiciliari presso l’abitazione dei propri familiari, residenti fuori Regione, con l’installazione del braccialetto elettronico.