In vista dell'entrata in vigore dell'ordinanza (oggi, sabato 18 luglio) che dalle 12e30 alle 15 avrebbe chiuso la stradina (che se si chiama circonvallazione ci sarà pure un motivo) sotto Piazza della Repubblica, ci siamo messi in auto su Calata Mazzini per entrare nel centro storico, trovandoci alle 12e40 incolonnati poco fuori il fornice che porta in Piazza Cavour e di lì alla 'circonvallazione' e, proseguendo davanti al Duomo, alla Piazza- parcheggio della Repubblica.
Abbiamo appurato quanto segue: innanzitutto, appena passato il fornice, abbiamo inevitabilmente gasato i numerosi avventori dei due ristoranti presenti ai lati, in quanto ogni auto (cronometro alla mano) impiega 30 secondi per entrare nel parcheggio, funzionante (si prende il biglietto e si attende che si alzi la sbarra, dopo che dallo sportello della guardiola ti han spiegato che se esci entro 15 minuti non si paga; altri trenta secondi servono per uscire: inserimento del biglietto e attesa che si alzi la sbarra.
Infatti, avendo alle 12e40 davanti una decina di auto, abbiamo impiegato 8 (otto) minuti passando davanti agli altri 4 ristoranti sul lato destro del nuovo 'circuito' di Piazza della Repubblica.
Se fossimo entrati un quarto d'ora prima dal primo fornice, passando dalla 'circonvallazione' avremmo impiegato una ventina di secondi, lasciando il parcheggio a svolgere il proprio lavoro e senza gasare gli avventori di 6 ristoranti.
Ad onor del vero siamo tornati a piedi dopo una mezz'ora e non abbiamo trovato code in entrata, cosa che, per motivi di matematica si presenterà ogni volta ci si troverà un piccolo corteo di vetture dirette in centro.
In quale scelta stia la preminenza dell'interesse pubblico ognuno è in grado di capirlo da solo.
CR