Caro Maestro,
avevo sentito la Tua gentile consorte Alessandra a inizio estate e mi aveva detto che stavi continuando a lottare, nonostante tutto era diventato più complicato per le difficoltà legate alla pandemia; ma, avevi un innato ottimismo e sono sicurissimo che sei riuscito a sorridere anche a questo infausto anno.
Ti ho conosciuto nel 2016, eravamo “vicini di casa”, dato che la Base Logistica dell’Esercito di Val Carene, di cui ero il Comandante fino allo scorso dicembre, è a poche centinaia di metri dal Tuo “Open Air Museum”, un posto incantevole da togliere il fiato (a dei bimbi racconterei...”c’era una volta un luogo magico, immerso nel verde, fuori dal tempo….”). Insieme alla Signora Alessandra hai accolto me e gli ospiti estivi della Base come se ci conoscessimo da sempre e ogni volta rimanevamo entusiasti da quell’atmosfera magica di cultura legata a una immensa gentilezza, educazione e rispetto. Poi un bel giorno di quello splendido anno mi hai convocato per propormi una collaborazione artistica a favore della nostra piccola Chiesa di S. Barbara, da alcuni mesi in ristrutturazione dopo circa 20 anni di inattività; e così, poche ore dopo eri già arrampicato su dei ponteggi da cantiere per affrescare l’abside e la facciata della Chiesa, rendendo ancora più bello ed emozionante il nostro sforzo e il nostro sogno di celebrare nuovamente le funzioni religiose.
Mi dicesti che avevi apprezzato tantissimo la nostra iniziativa e così, per Te, era doveroso contribuire alla realizzazione e alla valorizzazione di un piccolo aspetto della Tua amata Isola d’Elba; ecco, proprio l’amore per la tua Isola e la ricerca di ideali comuni mi hanno fatto capire che è stata una fortuna conoscerti ed apprezzarti.
Non spetta a me decantare al Tuo immenso contribuito della diffusione della cultura all’Isola d’Elba e in tutta Italia, ma sono convinto che le Tue Opere saranno perenni e apprezzate per sempre e probabilmente questo è l’aspetto più importante che prevarica su tanti discorsi inutili.
Grazie Maestro
Ten. Col. Maurizio Silvestri
(già Comandante della Base Logistico Addestrativa dell’Esercito “Val Carene”)