La morte di Patrizia Arduini non ha lasciato solo commozione e sconcerto nella comunità elbana, ma anche tante perplessità da parte dei familiari circa le procedure attivate dagli operatori sanitari nelle ore precedenti al decesso.
Da una prima ricostruzione dei fatti emerge che la donna era stata condotta al PS dell'ospedale di Portoferraio nella giornata di venerdì a seguito di un malore. Per lei una diagnosi di colica renale, e la successiva dimissione.
Il giorno successivo la Arduini accusava un altro malore, la donna veniva nuovamente trasportata presso la struttura ospedaliera elbana, questa volta in codice rosso, e da lì era stato attivato anche Pegaso.
La paziente purtroppo però cessava di vivere prima del trasferimento in continente.
Per avere risposte chiare la famiglia di Patrizia Arduini ha presentato un esposto al Comando dei Carabinieri di Portoferraio.
La ASL ha quindi richiesto che sia effettuata un'autopsia sulla salma, già a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per accertare le cause che hanno portato alla morte della donna.