Continuano le attività del personale del Commissariato di P. S. di Portoferraio per la prevenzione e contrasto della microcriminalità e sul fronte della sicurezza stradale. Negli scorsi giorni gli agenti di una volante hanno sorpreso il quarantenne portoferraiese S.A. che circolava alla guida di un veicolo nonostante la sua patente di guida fosse stata sospesa a tempo indeterminato. La stesso automobilista infatti era già stato sottoposto nel giugno 2010 al ritiro della licenza per la conduzione per aver effettuato in località San Giovanni un sorpasso in prossimità di un dosso, ed essere successivamente stato bloccato dalla Polizia dopo un inseguimento. Nel giugno 2011 la stessa patente di guida poi gli era stata sospesaa tempo indeterminato, perché, pur essendo destinatario di un provvedimento di revisione della patente, non si era mai presentato al prescritto nuovo esame di idoneità tecnica (teoria e pratica di guida) presso la motorizzazione. Questa volta nei suoi confronti e’ stato redatto verbale di contravvenzione al codice della strada che gli comporterà una pesante sanzione amministrativa (da circa 2000 a circa 7.500 euro) mentre il veicolo che conduceva è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi.
Su un altro versante delle attività, da registrare che gli agenti proceduto al controllo di due giovani tunisini: M.A. di 19 anni (trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente tipo hashish), ed il venticinquenne O.M. risultato irregolare sul territorio nazionale, in quanto privo di permesso di soggiorno. A carico del primo veniva redatto verbale di accertamento e di contestazione di violazione amministrativa ed effettuata segnalazione al Prefetto per la sospensione del permesso di soggiorno. Per quanto riguarda il secondo, si é accertato il suo ingresso clandestino in Italia nel settembre 2010, quando era soccorso dal personale della Guardia Costiera a largo dell’isola di Marettimo (tp) insieme ad altri connazionali a bordo di un’imbarcazione alla deriva. Trasferito presso il centro di identificazione di Catanzaro, il giovane non aveva ottemperato all’ordine del locale questore di lasciare il territorio nazionale, rendendosi clandestino. Nei suoi confronti sono state avviate le pratiche amministrative per l’espulsione dal territorio nazionale entro 15 giorni. Durante questo periodo gli è stato imposto l’obbligo di dimora in Portoferraio e di presentazione all’autorità di P.S.