“Il personale della Squadra Nautica del Corpo Forestale dello Stato di Monte Argentario, dipendente dal Coordinamento Territoriale dell'Arcipelago Toscano, era da tempo che effettuava appostamenti mirati alla lotta contro la pesca di frodo nelle aree marine protette dell'Isola di Giannutri, all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Alle prime luci dell’alba del 5 giugno u.s., veniva notato un piccolo natante che dall’approdo di Porto Ercole aveva preso la rotta per l’Isola di Giannutri.
Con il mezzo in dotazione veniva raggiunta immediatamente l’Isola dove, nascosto dietro lo scoglio della cala omonima (Cala dello Scoglio), veniva rilevato un natante ancorato e vuoto. La zona in questione è una della “Zone 1” del Parco Nazionale a tutela integrale.
Veniva proseguito il pattugliamento alla ricerca degli occupanti. Successivamente veniva rilevata la presenza di un primo apneista che con la muta mimetica provava a nascondersi a pelo d’acqua tra gli scogli. Lo stesso con il fucile subacqueo aveva catturato due esemplari di cernia ed un esemplare di sarago. Accompagnato al gommone per gli atti di rito, veniva accertata la presenza di un altro sub che, sempre con un fucile subacqueo aveva catturato un esemplare di cernia ed uno di dentice. Naturalmente i sub, al fine di non essere visti, erano sprovvisti di tutti gli accessori di segnalazione previsti dalla normativa sulla pesca sportiva. Tutti i pesci erano morti a causa dell’evidente ferita causata dall’arpione lanciato dal fucile subacqueo.
Ad entrambi, risultati non del posto, venivano sequestrati il pescato e tutti mezzi di cattura in possesso, anche quelli sul natante, dato che la legge punisce anche la sola introduzione mezzi di cattura nel Parco Nazionale.
Inoltre venivano denunciati alla Procura della Repubblica di Grosseto per la violazione dell'art. 30 della Legge 394 del 1991. A carico degli stessi venivano inoltre elevate le relative sanzioni amministrative per le violazioni contro la normativa del Parco e quella della pesca sportiva per un importo superiore a 2000 € ciascuno”
Il Presidente del Parco Giampiero Sammuri ringrazia la Squadra Nautica del Corpo Forestale dello Stato di Monte Argentario per l’egregio lavoro svolto e per la preziosa collaborazione nel compito di tutelare l’area marina protetta nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
“Abbiamo deciso di incrementare in maniera consistente la vigilanza nelle aree a mare dell’Arcipelago Toscano- dice il Presidente Sammuri- investendo risorse importanti a sostegno delle azioni del CFS e della Guardia Costiera. I risultati si cominciano a vedere e già da adesso sarà sempre più difficile sfuggire ai controlli. Quando sarà finalmente attivo il sistema di videosorveglianza il quadro sarà completo e allora sarà impossibile compiere azioni illegali”