Il commissariato di Polizia di Portoferraio è da diversi mesi fortemente impegnato in specifiche attività investigative volte a fronteggiare il diffuso fenomeno delle truffe perpetrate a mezzo internet, che desta particolare allarme sociale ed ha interessato diverse persone residenti su questa isola d’Elba.
Al termine di lunghe e complesse attività investigative, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria dell’Ufficio Anticrimine di questo Commissariato è giunto all’individuazione di 6 soggetti, tra i venticinque ed i sessanta anni, residenti a Roma, Foggia, Napoli, Gorizia, Chieti e Campobasso (in quest’ultimo caso trattasi di soggetto pluripregiudicato arrestato a Pescara ed oggi agli arresti domiciliari), dediti alla commissione di articolate truffe sui più noti siti di compravendite on-line quali “www.ebay.it”, “www.subito.it”, “www.in-vetrina.it”, ed altri simili. Gli articoli messi in vendita e mai consegnati variavano da prodotti tecnologici ad attrezzature sportive, da oggetti informatici a prodotti eno-gastronomici di pregio, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.
I soggetti individuati erano soliti commettere numerose truffe on-line su tutto il territorio nazionale, avvalendosi di false identità, sottratte ad ignare terze persone, ed alcuni di documenti falsi o contraffatti, utilizzati per aprire presso istituti bancari carte correnti prepagate sulle quali ricevere i bonifici dagli incauti acquirenti e/o per intestare provvisorie schede telefoniche con le quali mantenere temporaneamente contatti con i compratori.
In considerazione del sempre più consistente numero di persone che effettua compravendite su siti internet, questo ufficio intende fornire alcuni utili consigli pratici, al fine di prevenire eventuali tentativi di truffa a mezzo internet da parte di sempre più ricercati soggetti criminali:
• Prima di fare acquisti, informarsi sul venditore nei motori di ricerca e consultare i feedback;
• Leggere bene le condizioni di vendita e di spedizione e le caratteristiche del prodotto, porgendo maggiore attenzione quando si leggono prezzi troppo bassi;
• Acquistare su siti sicuri e, se possibile, preferire pagamenti in contrassegno o attraverso il circuito Paypal o con bonifici bancari;
• Evitare le ricariche di carte ricaricabili;
• Fare attenzione al cosiddetto “phishing”, evitando di trasmettere o divulgare codici e password, atteso che nessuna banca o ufficio di credito richiede di scrivere o confermare i codici di accesso via e-mail;
• Scegliere password sicure, evitando parole di senso compiuto, preferendo combinazioni di lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli;
• Quando si esce da siti internet protetti, effettuare sempre il logout dal sistema, soprattutto se il computer è usato anche da altri o è pubblico.
Per maggiori informazioni, è comunque possibile consultare il sito www.commissariatodips.it
Il Dirigente Santi Allegra