Sorge proprio sulla collina di fronte all’ormai famigerato ecomostro di Procchio il nuovo ed ennesimo caso dell’edilizia allegra elbana. Infatti il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato un manufatto molto vistoso, sulla collina che sovrasta la frazione balneare marcianese, vicino al centro turistico “La Perla”. A quanto sembra gli agenti del Corpo forestale avrebbero sequestrato una superficie di circa 1500 m2.
Legambiente Arcipelago Toscano ricorda «Già il 13 aprile scorso avevamo scritto: “L'ecomostro di Procchio va giù (sperando che non risorga a pochi metri), intanto sulla collina si costruisce un'opera faraonica” e chiesto cosa fosse quella strana costruzione in via di realizzazione nelle vicinanze del centro La Perla. proprio mentre polemizzavamo sulla ventilata ricostruzione dell’ecomostro in pianura qualche metro più in là, prima che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi cambiasse la delibera che conteneva quell’ipotesi. Ma non abbiamo avuto nessun riscontro. Poi la cosa è stata sollevata, dal punto di vista “estetico” ed amministrativo anche dalla minoranza consiliare del Comune di Marciana. Ora, come già accaduto a Galenzana, è intervenuto il Corpo forestale dello Stato a far chiarezza su quello strano ed ingombrante manufatto collinare che sembra essersi rivelato un incrocio tra un parcheggio coperto ed una piscina, una storia che ricorda molto da vicino quella di qualche anno fa su una collina di un comune vicino, dove un ricco signore tedesco trasformò le fondamenta di una piscina “balconata” in comodo centro per la sauna, il relax ed il fitness rivelatosi abusivo. Speriamo che almeno questa volta non finisca a tarallucci e vino e con una sanzione che alla fine, come sempre in Italia, in realtà è il condono dell’abuso e della prepotenza».