Non c’è pace urbanistica per Procchio: non ancora digerita la vicenda dell’Ecomostro, i cui lavori di demolizione procedono, si fa per dire, a passo di lumaca, scoppia un’altra grana, con la contestazione, da parte del Corpo Forestale dello Stato di un rilevante abuso edilizio compiuto a parere del CFS sulla collina che sovrasta la frazione balneare marcianese, nelle vicinanze del centro La Perla.
I lavori che si compivano nell’area (pare su una superficie di circa 1500 metri quadri), guarniti da un faraonico muraglione, avevano messo da mesi sul chi vive gli ambientalisti di Legambiente che, seguiti dalla opposizione consiliare, ne avevano (inutilmente) chiesto ragione alla Amministrazione Comunale.
Ora nel silenzio dalla “geometrica” compagine di governo del territorio marcianese si viene a sapere che quelle strutture visibilissime dalla strada provinciale, sarebbero relative ad un parcheggio coperto che in realtà si sarebbe trasformato in piscina (!) anche se il punto più dolente riguarderebbe, oltre che il muraglione, i movimenti di terra eseguiti, pare in totale difformità autorizzativa, nella zona retrostante ove si intendeva realizzare una sorta di parco giochi.
E’ probabile che ora delle risposte gli amministratori marcianesi le debbano fornire, se non ad ambientalisti, mezzi di informazione e minoranza, almeno a chi ha posto sotto sequestro i lavori.
(Elbareport aveva segnalato l'effettuarsi di un enorme movimento di terra con una fotonotizia del 14 aprile u.s. http://www.elbareport.it/scienza-ambiente/item/4096-fotonotizia-mentre-lecomostro-lentamente-va-gi%C3%B9-qualcosa-di-grosso-sulla-collina-di-fronte-velocemente-viene-su ndr)