Partendo da Portoferraio si erano recati a Napoli per acquistare della cocaina che doveva essere immessa sul mercato elbano. Con questo scopo, A.S., 37enne e M.D., 44enne, conviventi, portandosi dietro la figlia minorenne, lunedì scorso, sono saliti a bordo della propria automobile e hanno affrontato un lungo viaggio con l’intenzione di rientrare sull’isola in giornata. Ma i carabinieri dell’Aliquota Operativa e della Stazione di Portoferraio, che già da tempo controllavano la coppia, avevano avuto notizia dell’allontanamento dei due dall’Elba e consapevoli del fatto che l’uomo, a seguito di condanna per altro delitto, era sottoposto a un provvedimento restrittivo che gli imponeva di non lasciare l’isola, hanno presunto che un motivo valido per rischiare una violazione delle prescrizioni impostegli dal magistrato di sorveglianza poteva essere un viaggio per un importante approvvigionamento di stupefacente.
Con la collaborazione dei colleghi d’oltre canale i carabinieri elbani hanno, quindi, organizzato un attento servizio di osservazione sulla terraferma, che ha avuto esito
positivo nel pomeriggio di lunedì scorso, nell’area portuale piombinese.
Intercettata la vettura su strada, i militari elbani hanno deciso di intervenire bloccando il veicolo e gli occupanti prima dell’imbarco. Il controllo del mezzo ha permesso di rinvenire, occultato fra gli effetti personali della donna, un sacchetto contenente circa 50 grammi di cocaina di un notevole grado di purezza, che opportunamente tagliata avrebbe consentito il confezionamento di ben oltre cento dosi.
Provveduto al sequestro della sostanza e alle formalità di rito, i militari hanno arrestato la coppia e trasferito l’uomo al carcere di Livorno e la donna presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, per permetterle di accudire la figlia, appena dodicenne.
Nella giornata di ieri l’Autorità Giudiziaria livornese ha convalidato l’arresto dei due e confermato per A.S. la custodia cautelare in carcere.