La maggioranza dei pazienti, ricoverati nei reparti Covid, è arrivata in ospedale per curare altre patologie che nulla hanno a che vedere con il virus, trattandosi, infatti, di “scoperte” incidentali. All’ospedale di Portoferraio fino ad oggi non erano presenti posti letto da destinare a coloro che non necessitavano di cure Covid specifiche, i quali dovevano essere trasferiti negli ospedali del continente. Per questo la direzione della ASL e il direttore sanitario del presidio hanno ritenuto opportuno dedicare due camere della medicina a pazienti positivi al Covid.
“La decisione di riservare, all’interno dell’ospedale di Portoferraio, quattro posti letto per coloro che sono risultati positivi al Covid in modo incidentale - sottolinea Maria Letizia Casani, direttore generale della ASL Toscana nord ovest – è scaturita dalla necessità di evitare il trasferimento con conseguenti inutili disagi per il malato e per i familiari. Siamo convinti che questa soluzione sia migliorativa rispetto al passato. Mentre, per tutti coloro che necessitano di ricovero per complicazioni dovute al Covid, il trasferimento in un ospedale covid rimane l’opzione principale e più appropriata”.
“Abbiamo condiviso questa scelta dell’Asl – aggiunge Angelo Zini, presidente della Conferenza dei sindaci elbani per la sanità – per offrire al nostro territorio un ulteriore importante servizio in termini di assistenza sanitaria”.