San Cristino è venerato come santo patrono della città di Portoferraio. Le sue reliquie, chiamate dai devoti “corpo santo”, sono conservate e venerate nella chiesa appartenete alla Confraternita della Misericordia.
Nel 1661 il “corpo santo” fu scoperto nella catacomba di Priscilla. Il portoferraiese Antonio Vai, appartenente alla Confraternita della Misericordia, recatosi casualmente a Roma, fece richiesta al Papa Alessandro VII perché gli concedesse un ‘corpo santo’. Il Pontefice quindi donò la reliquia di san Cristino alla comunità di Portoferraio.
La reliquia giunse a Portoferrario il 29 aprile, giorno che divenne festa patronale per la comunità portoferraiese. Nel 1764 papa Clemente XIII accolse la richiesta di elezione di san Cristino a “santo patrono” di Portoferrario; infatti la S. Congregazione dei Riti, il 7 aprile 1764, concesse alla festa di san Cristino, il 29 aprile, tutti i privilegi riguardanti le feste dei principali Protettori. In data 9 agosto 1764 il decreto ebbe il benestare dell’imperatore Francesco I.
In occasione dei festeggiamenti per il santo, generalmente viene aperta la cripta dove sono conservate le reliquie di san Cristino, e queste vengono esposte nella chiesa dell’arciconfraternita e successivamente trasferite nel Duomo. In seguito ad una funzione religiosa vi è la processione nelle vie del centro storico di Portoferraio per riportare l’urna contenente le reliquie del Santo nella chiesa della Misericordia dal cui sagrato avviene la benedizione della città.
Nella giornata di ieri, 29 aprile, le celebrazioni in Duomo con una messa solenne, alla presenza delle Autorità civili e militari dell’isola, e la consueta benedizione della città dal sagrato della chiesa.
Al termine delle celebrazioni l’urna, con le reliquie del patrono, è stata riportata con una breve processione nella chiesa della Misericordia.