Egregio Direttore,
vorrei proporle l’idea di introdurre una rubrica sulla “Portoferraio ciolla”. Ovvero, trasandata… trascurata, non solo dalle amministrazioni. Mi spiego.
Da qualche mese mi sono fissato su un povero cartello di “dare precedenza” che giace moribondo alla rotatoria dove arriva la strada dell’Enfola. Lo avranno visto in tanti sicuramente, come il sottoscritto. E fra loro ci saranno sicuramente i vari Carabinieri, Polizia (che li spesso si mette a fermare per fare i controlli), Polizia Municipale, Polizia Provinciale e via discorrendo. Possibile mai che tra tutti questi stimabili operatori che probabilmente avranno fatto fiumi di segnalazioni, non sia stato possibile ancora porre rimedio al ripristino di tale cartello il cui stato attuale crea potenziali problemi di sicurezza e rende ancora meno efficace una segnaletica che per noi elbani è quasi superflua ma che per i nostri ospiti turisti è indispensabile.
Mi viene il dubbio che non interessi a nessuno e che nessuno abbia segnalato, comunicato, attenzionato questa situazione. Il dubbio mi pare legittimo visto che trattandosi di questione di sicurezza stradale e neppure tanto complicata da risolvere, ci si aspetterebbe immediatezza d’intervento. Invece no, quel povero cartello se ne stà lì pendente in attesa che la gravità termini le sue sofferenze.
Si dirà: “Non è che per un cartello la si può fare tanto lunga!”. Vero. Però questa storia è un piccolo evento simbolico di come funzionano (o non funzionano) le cose qui da noi. Non voglio fare il qualunquista e dare la colpa al Sindaco, all’amministrazione ecc. Peraltro la strada in questione è pure provinciale. (NDR in realtà quel tratto stradale da anni è passato nelle pertinenze gestionali comunali) Ma qui forse il problema va oltre. Non sto parlando delle strade con le buche di problemi grossi e complicati da risolvere spesso per mancanza di risorse. Ma almeno le cose piccole e facili, si possono sistemare? Qualcuno ha segnalato? Qualcuno è intervenuto?
Per ora e fino alla risoluzione della questione, la risposta me la dò da solo: a Portoferraio siamo ciolli.
Con stima e fiducia nei suoi potenti mezzi.
DirittoRovescio
Caro Lei
L'idea della rubrica "Portoferraio Ciolla" - rassicurati i nostri amici siculi che usano il lemma "ciolla" per definire altra cosa, non dicibile in fascia protetta - non sarebbe male, ma si scontra purtroppo coi nostri "potenti mezzi" che in realtà tanto potenti non sono. Presumo che lei conosca l'espressione ferajese "aguantare il fiato coi denti", ecco, assicurare ai lettori, ogni giorno, un numero di Elbareport se non è un miracolo è almeno un piccolo magheggio lavorativo, organizzativo, finanziario quotidiano.
Decliniamo quindi la gentile ed interessante proposta di aprire una nuova rubrica che peraltro sarebbe forse più giusto titolare "Elba Ciolla" poiché la ciollaggine non mi pare esclusiva prerogativa del capoluogo isolano.
Non è comunque questo un disimpegno... Fuori di una specifica rubrica continueremo a segnalare ai maggiorenti le brutture del territorio, ed a sollecitarne il superamento, anche raccogliendo e pubblicando, come nel caso del disperatamente pencolo cartello, le preziose documentazioni che ci inviano i nostri lettori.
ringraziandola per averci scritto
sergio rossi