Nei giorni scorsi, in un telegiornale della TV locale, dopo un servizio sulla tassa di sbarco, la conduttrice ha chiosato dicendo che, invece, le compagnie di navigazione avevano diminuito i prezzi del 20/30 per cento.
Tenuto conto della nota disinteressata simpatia che Tele Elba ha nei confronti di Moby-Toremar c’è da pensare che l’affermazione riguardasse queste compagnie.
L’ipotesi è confermata da quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Toremar, che ha testualmente affermato: "...abbiamo in pratica dimezzato le tariffe dell’anno scorso." ( La Nazione, 3 agosto, pagina 16 edizione di Livorno).
Dalle parole ai fatti c’è qualcosa di diverso: Due passeggeri, senza nulla al seguito se non il costume e gli zoccoli, per la corsa da Piombino delle ore 15,00 del 13 luglio, hanno pagato 48,00 euro – dicesi quarantotto euro - (biglietto n. 13/07/2013 14,43.12 CP5C137130201)
Ora, due sono le cose, o la biglietteria di Piombino non è al corrente delle riduzioni (20, 30, 50 per cento) o qualcuno racconta cose non vere.
Il management di Moby-Toremar, nel rispetto delle norme in vigore, può applicare le tariffe che ritiene opportune, ma non è certo autorizzato a prenderci per i fondelli.