Proteste sempre più pressanti per certi disservizi di Poste Italiane, che creano disagi nel territorio isolano e in particolare a Capoliveri. C'è chi si è visto tagliare acqua o luce per bollette non pagate in tempo, la relativa missiva era giunta dopo la scadenza. Scende allora in campo anche il vice prefetto dell'Elba Giovanni Daveti, per farsi sentire, intervenendo con la direzione locale dello smistamento poste di Portoferraio. Lo fa anche in seguito alle reiterate proteste di cittadini, Enti e associazioni. In diversi segnalano, con telefonate e lettere, i ritardi nella consegna della posta e ciò può essere un danno di non trascurabile entità, fino ad arrivare, in taluni casi all'interruzione di servizi.
Quindi situazioni che paiono insostenibili e la rabbia della gente sale. "Mi sono rivolto direttore locale delle Poste- segnala Daveti- abbiamo ricevuto diverse lamentele ed esposti di cittadini che si sono visti tagliare il servizio idrico Asa o quello elettrico Enel perché le relative bollette non arrivano tempestivamente. Vanno trovate urgenti soluzioni". Le cronache dicono che in alcune provincie della regione, rispetto al 2012, si hanno organici ridotti del 30% e oltre e che negli ultimi 20 anni Poste Italiane ha dimezzato il parco dipendenti. Le prospettive di miglioramento non si vedono e capita, di questi tempi, che qualche portalettere sia assente perché in ferie o ammalato. Scatta allora un piano di emergenza per cui chi rimane in servizio deve fare in qualche modo anche il lavoro di altri. I tempi di consegna si allungano di certo, il postino non è Superman.