Il mare all’Isola d’Elba non è solo azzurro, ma ancora più sicuro. Dalla scorsa settimana, chi frequenta la spiaggia di Norsi, Lacona e Fetovaia, può stare più tranquillo, perché oltre al servizio di salvataggio, c’è anche un defibrillatore semiautomatico esterno (AED). Questo grazie ai titolari del Chioschetto di Norsi e degli Stabilimenti Balneari Sun Beach di Lacona e il Pino Solitario di Fetovaia, che hanno aderito al progetto Salvacuore e si sono dotati dell’importante apparecchio salvavita, che in caso di un arresto cardiaco, se utilizzato prontamente insieme ad un’efficace massaggio cardiaco, può garantire fino al 75% di probabilità di sopravvivenza del paziente. Una percentuale notevole, se paragonata al 5% di sopravvivenza, che al massimo è stimata con la sola chiamata al 118.
La presenza di un defibrillatore, unita alla prontezza e all’addestramento del personale alle manovre di rianimazione cardiopolmonare, è e rimane la migliore soluzione per dare una possibilità di sopravvivenza a chi viene colpito improvvisamente da un’aritmia maligna. Ogni anno in Italia, muoiono 73.000 persone per arresto cardiaco, uno ogni 7 minuti circa. Quindi la prevenzione, unita alla consapevolezza che per utilizzare un defibrillatore, è sufficiente partecipare a un semplice corso di primo soccorso di cinque ore, è la migliore arma per contrastare questo drammatico evento.
Gli Istruttori qualificati della Salvamento Academy, che insieme alla Salvamento Isola d’Elba ONLUS e all’Associazione l’Amico del Cuore di Capoliveri, negli ultimi anni, hanno contribuito a diffondere la cultura del primo soccorso, addestrando alle manovre di soccorso e all’utilizzo del defibrillatore, centinaia di studenti, personale delle forze dell’ordine e semplici cittadini, oltre che, a donare diversi AED alle scuole.
Con questi ultimi tre defibrillatori, le spiagge elbane cardioprotette diventano nove: Bagnaia, Forno, Biodola (H. Hermitage), Procchio (Bagni Paola), Sant’Andrea, Fetovaia (Pino Solitario), Cavoli, Lacona (Sun Beach), Norsi. In totale i defibrillatori presenti sull’isola, salgono a 44. Un numero notevole, che rapportato a quello dei residenti, si colloca al primo posto in Italia per presenza di AED.
La speranza è che, altre spiagge, solitamente più frequentate, come ad esempio Marina di Campo e Lido, ma non solo, possono seguire l’esempio e dotarsi di un AED.