Solo pochi inguaribili fedelissimi habitués a prendere il sole sulla spiaggia delle Ghiaie questa mattina, sabato 10 agosto verso le 10,00. Senza dubbio strana l'immagine di questa spiaggia così poco affollata che nei giorni scorsi alla stessa ora si presentava gremitissima di gente.
È stato l'"effetto ordinanza" con la quale ieri è stata vietata la balneazione, a casua della presenza di gran lunga superiore ai valori massimi consentiti, di enterococchi fecali ed escherichia coli, ad aver scoraggiato i più e farli optare per altre destinazioni.
Tutti i presenti sono perfettamente a conoscenza del divieto, nonostante i cartelli apposti ieri da un agente di Polizia Municipale, siano stati in gran parte tolti e strappati.
I presenti, quelli che continuano a ritenere Le Ghiaie un posto irrinunciabile nonostante l'inquinamentento, attendono con impazienza lunedì prossimo, sperando di poter ricominciare a fare il bagno nell'acqua cristallina a cui sono abituati e che limpidissima si presenta anche oggi, nonostante il vento di maestrale.
Qualcuno, si mostra addirittura contento di poter avere a disposzione tanto spazio sulla spiaggia, cosa impossibile se le cose fossero rimaste nella normalità.
Un anziano signore, addirittura, sprezzante del divieto ci dice: "ho sempre fatto il bagno negli ultimi giorni e, anche se non lo sapevamo l'inquinamento c'era già, la puzza si sentiva e c'erano anche delle strane macchie di "fognetta" vicino alla riva, soprattutto nella parte est, non ho riportato nessuna conseguenza e, divieto o non divieto, io il bagno lo faccio lo stesso!"
Quelli veramente arrabbiati, sono invece coloro che con i bagnanti ci lavorano, esercenti dei locali e noleggiatori di attrazzature, che nel giro di 24 ore hanno visto ridurre drasticamente il numero dei loro clienti proprio nei giorni centrali d'agosto, quelli in cui si fa cassa.
Per loro la situazione è grave davvero, non lo nascondono e non nascondono né la loro rabbia né la loro preoccupazione.
C'è una cosa che accumuna i pazienti turisti, i rassegnati portoferraiesi che aspettano notizie migliori e i furiosi esercenti: tutti vogliono sapere chi è il colpevole di questa situazione.
Le prime segnalazioni che qualcosa di anomalo si stava verificando, presenza di cattivo odore e strane macchie nell'acqua, sono arrivate in Comune già a fine Luglio.
Un privato cittadino ci ha mostrato le analisi che egli stesso, preso dal dubbio, aveva fatto effettuare da un laboratorio su un campione d'acqua prelevato il 22 luglio e che già mostravano valori molto oltre la norma.
Quello di lunedì è un termine che si spera possa essere rispettato perché, fa sapere nel frattempo il Comune di Portoferraio, il corriere che trasportava i campioni d'acqua da far analizzare è partito in ritardo a causa di alcuni disguidi tecnici e, conseguentemente, la consegna e la procedura d'analisi sono state posticipate.
Il Sindaco Peria informa inoltre i cittadini che stanno continuando i controlli sia alla condotta sottomarina, anche se pare già escluso che possa essere la causa dello sversamento, sia con sopralluoghi presso privati che potrebbero aver determinato la contaminazione a causa di una cattiva manutenzione di vecchi pozzi a tenuta e conseguenti sversamenti in mare.
Fino ad oggi la ricerca del responsabile ha dato però solo esiti negativi, lunedì interverrà anche la Guardia Costiera che effettuerà nuovi controlli in mare avvalendosi di un robot sottomarino, nel frattempo, l'attesa si prolunga e aumentano la rabbia e la preoccupazione, mentre iniziano a farsi largo le ipotesi più bizzarre e fantasiose riguardo alle cause che ancora nessuno conosce.