E impressionante la tangibile commozione di tutta una comunità che si esprime con l'avvicinarsi al feretro, a cui i colleghi del Caposquadra Rossi hanno montato un picchetto d'onore, nel quale si alternano rapidamente, perché nessuno, ma proprio nessuno, vuole rinunciare a partecipare.
Ma anche fuori di questa stanzone, di solito operativo e rumoroso, dove i mezzi ed i vigili stanno sempre pronti a volare verso chi ha bisogno, ed oggi stranamente silezioso, c'è un altro imponente manifestarsi di vicinanza e solidarietà: l'affetto nei tempi della rete, con le centinaia e centinaia di pensieri, espressi con rapide parole o semplici click, che ritroviamo sotto gli articoli del nostro giornale che parlano della vicenda umana di Marcello e di chi gli è stato vicino. Qualche ora ed un ferajese di cui andare orgogliosi lascerà per sempre questi spazi-casa così suoi.
E.M. - S.R.