La Misericordia di Portoferraio e la sezione soci Coop elbana saranno presenti per inaugurare un defibrillatore donato da Unicoop Tirreno a sostegno del progetto della Misericordia “Portoferraio Cardio-protetta”.
La cerimonia si terrà lunedì 17 luglio alle ore 11 all'ingresso del supermercato COOP di Portoferraio.
Saranno presenti:
Ivo Fuligni - Governatore Misericordia; Simone Meloni - Direttore Misericordia; Sabrina Ballone – Resp. supermercato Coop Portoferraio; Jessika Muti - Consigliera di amministrazione Unicoop Tirreno; Roberto Giomi – Resp. Coordinatore soci Unicoop Tirreno; Martino Lanzi - Presidente sezione soci Coop Isola d’Elba.
Grazie a un protocollo di intesa tra Unicoop Tirreno e Misericordia, i soci Coop potranno inoltre frequentare gratuitamente un corso base per l’uso del macchinario. L’intento di “Portoferraio Cardioprotetta” è quello di posizionare defibrillatori nei punti strategici della città e abilitare il maggior numero possibile di cittadini al loro uso.
Di seguito i dettagli del progetto della Misericordia:
PROGETTO “CARDIO-ELBA”
Cardio-proteggiamo tutta l’isola
Obiettivo del progetto: installare un numero sufficiente di DAE per considerare tutta l’isola d’Elba “cardioprotetta”
L’arresto cardiaco improvviso colpisce 1 persona su 1000 ogni anno, il trattamento immediato può evitare i danni permanenti che sopraggiungono dopo 5 minuti dall’arresto ed anche la morte decorsi i 10 minuti. La causa dell’arresto cardiaco, spesso è la fibrillazione, un’aritmia improvvisa del muscolo cardiaco talmente veloce da portare ad un arresto della circolazione sanguigna.
Questa tipologia di patologia può colpire chiunque, anche chi non soffre di malattie particolari e non necessariamente avvisa.
L’arresto cardiaco è una patologia TEMPODIPENDENTE, cioè è necessario intervenire nei primissimi minuti per evitare che possa portare a conseguenze infauste.
Vi è una sola arma di cui può disporre una comunità, il DAE (o AED) ovvero il Defibrillatore Automatico Esterno, solo questo, in taluni casi, può fare la differenza tra la vita e la morte.
Come sviluppare il progetto
- Per prima cosa è necessario censire i DAE già presenti nel territorio elbano (i DAE pubblici, non quelli chiusi all’interno di una attività commerciale o di un impianto sportivo);
- Valutare, insieme alla Centrale 118 competente, le zone dove è necessario installare i nuovi apparecchi per garantire una migliore copertura;
- Acquistare gli apparecchi DAE e procedere con le installazioni sul territorio;
- Sviluppare una APP che consenta al 118 di verificare dove si trova l’apparecchio più vicino ed anche un operatore DAE nella prossimità dell’evento;
- Formare e censire la popolazione all’utilizzo del DAE;
- Occuparsi della manutenzione degli apparecchi.
Si tratta senza dubbio di un progetto ambizioso ed anche costoso che deve vedere la sinergia di diversi attori intenzionati a finanziarlo ed una importante partecipazione pubblica che ne permetta il mantenimento nel tempo.
Compito della Misericordia dovrà essere, oltre a quanto scritto sopra, quello di elaborare una banca dati dei cittadini formati, di fare regolarmente i corsi aperti alla cittadinanza e mantenere sempre alta l’attenzione verso il progetto e la manutenzione degli apparecchi.
Indicativamente il costo di ogni apparecchio DAE munito di propria teca da esterno va sui 1200 euro oltre le spese di installazione e di autorizzazione al posizionamento pubblico.
La Misericordia ha già formato, negli ultimi anni, qualche centinaia di ragazzi all’utilizzo del DAE tramite il corso ASSO della Federazione delle Misericordie Toscane.
Il progetto prende il via, con la collaborazione di Unicoop Tirreno e l’installazione di un DAE all’esterno del supermercato Coop di Portoferraio, lunedì 17 lugli. Un luogo particolarmente strategico per la vicinanza al principale porto dell’isola d’Elba nel quale transitano nell’anno migliaia di persone. Immediatamente dopo partirà una campagna di Formazione all’uso del DAE riservata ai soci Coop nelle modalità che la stessa sezione soci Coop renderà nota.
È intenzione delle Misericordie raggiungere il più alto numero possibile di DAE pubblici e di formazione per l’utilizzo degli stessi, così da garantire un primo soccorso determinante per poter salvare vite umane.