Il controllo degli uomini della Capitaneria di Porto di Portoferraio nei confronti di ristoranti e punti di somministrazione di prodotti della pesca continuano ancora in questa coda di stagione estiva.
Nell’ultima settimana, in particolare, le verifiche si sono dirette verso gli esercizi del capoluogo elbano, sia al centro che nella periferia cittadina.
Non sono mancati i casi di irregolarità.
Il titolare di un ristorante dell’abitato è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per tentata frode in commercio per la mancanza delle indicazioni che per legge devono accompagnare la somministrazione del pescato e per il cattivo stato di conservazione degli alimenti.
L’azione degli agenti ha condotto anche al conseguente sequestro di circa 30 kg di prodotto ittico.
Altri due ristoranti in periferia sono invece stati sanzionati con una multa di 3000 euro per la mancanza di documentazione comprovante la provenienza del pesce che veniva somministrato alla clientela.
Questo tipo di accertamenti, che nel corso dell’estate si sono ripetuti costantemente e proseguiranno ancora nei prossimi giorni, nei confronti degli esercizi di ristorazione di tutto il territorio isolano, hanno lo scopo fondamentale di controllare la corretta gestione dei prodotti ittici, garantendo il consumatore finale sulla genuinità del prodotto che si trova sulla
tavola.
Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Portoferraio (l'immagine è di repertorio)