Nella serata del 2 marzo 2024 personale del Commissariato di Portoferraio, a seguito di attività di indagine finalizzata al contrasto di crimini predatori quali furti presso esercizi commerciali o all’interno di autovetture, posti in essere nel mese di febbraio e marzo nel Comune di Portoferraio, traevano in arresto per ricettazione un cittadino tunisino di 33 anni in regime di detenzione domiciliare a seguito di condanna per spaccio di stupefacenti, che veniva trovato in possesso di uno dei telefoni cellulari rubati negli scorsi giorni da un autovettura in sosta in una via di questo comune.
Il soggetto, tradotto nel carcere di Livorno, veniva altresì denunciato per evasione per il mancato rispetto delle prescrizioni sulla detenzione domiciliare che stava espiando.
Nell’ambito della stessa indagine veniva denunciato a piede libero per ricettazione un cittadino marocchino di 44 anni anch’esso trovato in possesso di parte della refurtiva provento dei reati messi a segno nei giorni precedenti in locali commerciali della città.
L’attività del 2 marzo segue ad altra attività condotta nel mese di febbraio dal Commissariato che ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di altro cittadino di nazionalità tunisina, irregolare sul territorio nazionale, il quale poneva in essere un furto dalle vetrine di un esercizio commerciale nell’area portuale della città: in tale attività veniva sequestrata ulteriore refurtiva nella disponibilità del reo presumibilmente sottratta da abitazioni private.