Questa mattina alle 06:30 una mamma di Capoliveri ha allertato il 118 per un possibile parto in corso, la donna era impossibilitata a raggiungere con mezzi propri l’Ospedale elbano.
Immediatamente vengono attivati i soccorsi e la Centrale Operativa 118 di Livorno invia a Capoliveri un'ambulanza della Pubblica Assistenza Porto Azzurro che raggiunge in pochi minuti l’abitazione della giovane donna.
Pur essendo la prima volta, i soccorritori longonesi riscontrano che la mamma è già in stato avanzato del parto e c’è da prepararsi per un eventuale travaglio sull’ambulanza.
Ad accompagnare la giovane mamma, anche la sorella.
Allertata anche l’automedica 118, che nel momento si trovava lontano per altro servizio, ma è riuscita comunque celermente ad andare incontro all’ambulanza per il Rendez-Vous a metà strada.
L’equipaggio dell’ambulanza della Pubblica Assistenza Porto Azzurro, con Giovanni Aragona e Dario Cascione, l’infermiera Angela del 118 e il Dott. Nieri, medico 118, hanno assistito e seguito la giovane donna nelle prime procedure per contenere il parto, ma la piccola Linda, ha voluto nascere sull’ambulanza a poche centinaia di metri dall’Ospedale.
Tutto è andato bene, mamma e la piccola Linda stanno bene per la gioia dei familiari.
Soddisfazione per l’equipaggio sanitario 118, “…Per il resto penso sia normale essere felici e soddisfatti, commenta Dario Pinotti Cascione, visto che sull'ambulanza purtroppo succedono più cose negative che positive di solito...”
L’infermiera 118 Angela:”ho due bambini maschi ed è stato bello far nascere questa piccola e bellissima bambina”.
"In tanti anni di ambulanza e servizi sanitari, ci siamo sempre andati vicini o preso neonati appena nati in casa a parto già avvenuto -commenta Giovanni Aragona - in questi 40 anni di attività, abbiamo fatto migliaia di interventi belli e brutti ma questa piccola “Linda”, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi dall’emozione. È una esperienza meravigliosa, una nuova Vita che inizia, grazie anche alla nostra Pubblica Assistenza Porto Azzurro. Per me, da Autista-Soccorritore e Presidente, un “premio” vero, per tutti questi anni di ambulanza".