Sono state consegnate 1.074 firme di cittadini residenti e turisti al Sindaco di Campo nell'Elba per la salvaguardia del verde pubblico. Il riferimento particolare di questa petizione è per i pini delle vie e piazze cittadine che da 15 anni sono nel mirino delle varie amministrazioni comunali come ben testimonia il premio “Motosega” d'argento assegnato all'ex sindaco Antonio Galli per il continuo taglio di alberi a Marina di Campo. In questi ultimi 15 anni sono state tagliate diverse decine di pini rimpiazzati solo in alcuni casi da un olivo e una sparuta manciata di lecci, sul cui stato di crescita e
salute ci sarebbe molto da dire, vista la recente rimozione di un leccio ormai secco piantato appena un anno fa nella piazza del Municipio proprio sotto la finestra del primo cittadino Vanno Segnini e a pochi metri dalle nuove fontane; decesso avvenuto in quella stessa piazza da dove furono rimossi ben 10 pini monumentali. La morte di quel leccio è sintomatico della cura del verde pubblico di questo paese adottata sino a ieri; l'incarico al prof Sani di redigere un rapporto sullo stato di salute di 12 pini è forse l'indicatore di un nuovo approccio. La nostra preoccupazione è focalizzata al momento sui pini, certo è che la gestione della loro sostituzione con pochi esemplari di lecci, in generale poco cresciuti e in alcuni casi già seccati perché abbandonati al loro destino, non lascia ben sperare per il verde pubblico della nostra cittadina, forse dovremo iniziare a raccogliere le firme anche per salvare i lecci dall'incuria delle amministrazioni comunali perché quello della piazza del Municipio non è la prima pianta di leccio morta
per incuria avvenuta in questi anni. Togliere i pini in salute come quelli della piazza e sostituirli con lecci molto più cagionevoli, soprattutto se non curati, non sembra sia stata una scelta azzeccata. Speriamo che in futuro le amministrazioni campesi sappiano cogliere qualche suggerimento da chi vorrebbe il centro più verde, fresco e alberato perché proprio la vista della piazza del municipio “depilata” è stata la molla che ha fatto scattare l'indignazione dei molti firmatari la nostra petizione.
Il nostro modello di ispirazione è Riccione, ove i pini della via commerciale estiva più famosa d'Italia Viale Ceccarini sono curati e salvaguardati come risorsa ambientale insostituibile. Sull'Adriatico è notorio che sappiano fare turismo, se difendono i viali alberati dei pini perché non farlo anche noi?
Paolo Franceschetti, Isa Tonso, Piero Pertici