Lillo, un tenerissimo cucciolone di 13 mesi, “una nuvola di energia, dolcezza e amore” -come definito dai membri della sua famiglia-, è l’ennesima vittima che ha dovuto sacrificare la propria giovane vita per la mancanza, sull’Isola, di un pronto soccorso veterinario. Invani sono stati i disperati tentativi dei suoi compagni a due zampe di rintracciare un veterinario, ma era domenica e le sue gravi condizioni non gli hanno dato il tempo di cercare un aiuto oltre il canale.
Ci chiediamo quanti altri animali dovranno morire prima che le istituzioni si decidano a trovare una soluzione!
Il problema è drammatico prima di tutto per le famiglie che hanno animali ma anche per tutti i cittadini che non possono ottemperare agli obblighi imposti dal nuovo codice della strada che prevede di soccorrere un animale vittima di incidente stradale. Infatti, in caso di orari serali o giorni festivi, non essendoci alcun veterinario disponibile, nemmeno della Asl, per quale motivo un cittadino, oltre al dispiacere di non poter aiutare un animale, deve incorrere in una sanzione nella consapevolezza di essere comunque impossibilitato ad adempiere alla legge?
Purtroppo da parte nostra abbiamo sollecitato infinite volte tutti gli enti preposti senza essere ascoltati. Invitiamo pertanto tutti i cittadini ad inviare mail alle amministrazioni comunali, al viceprefetto e al presidente dell’ordine dei veterinari chiedendo di attivarsi per risolvere questo problema.
Tutto questo non potrà riportare in vita l’amato Lillo, ma almeno non renderà vano il suo sacrificio.
ENPA Sezione Isola d’Elba
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