Nessun esame autoptico è stato disposto (almeno per il momento) dal Magistratura sulla salma del sessantenne Paolo Toccafondi, l'operaio di Agliana (PT) deceduto all'ospedale del capoluogo elbano (nonostante i tempestivi soccorsi della Croce Verde ed il prodigarsi dei sanitari) nella serata di lunedì 21, poco dopo essere precipitato da una porta-finestra al primo piano dell'hotel Villa Ombrosa di Viale De Gasperi a Portoferraio, ed aver compiuto un volo di tre metri prima di urtare violentemente a terra con la testa .
Il PM che segue il caso, Dott.ssa Fiorenza Marrara, ha deciso la riconsegna alla famiglia dei resti dello sfortunato protagonista dell'episodio, che già in mattinata di mercoledì saranno traslati nel comune di residenza, dove il Toccafondi sarà sepolto nel pomeriggio.
Continuano comunque sull'accaduto le indagini in cui il PM è supportato dai Carabinieri della Compagnia Elbana che hanno posto sotto sequestro la camera ove è accaduta la disgrazia ed effettuato una serie di sopralluoghi nelle camere vicine per valutare la "tenuta" delle sbarre di legno affondate nel cemento e poste a protezione esterna delle porte-finestre.
Una di queste sbarre, nel caso dell'incidente, ha ceduto romprendosi (anche se resta da stabilire se per il solo appoggiarsi su di esse del Toccafondi, o in conseguenza di una più pesante pressione esercitata dal suo corpo inanimato, dopo che il pistoiese era stato colto da un eventuale malore).