Legambiente Arcipelago Toscano ha ricevuto diverse segnalazioni di lavori in corso nella zona umida di Schiopparello-Le Prade (che fa parte del Sito di importanza regionale – Sir - Le Prade-Mola), la maggiore delle uniche due zone umide di una certa dimensione rimaste all'isola d’Elba, che si estende per circa 4 ettari nella costa del Comune di Portoferraio, a ridosso di una spiaggia e che per il suo grande valore naturalistico e la sua importanza per la migrazione, sosta e nidificazione dell'avifauna, tanto che la Provincia di Livorno negli anni passati candidò ad Oasi, senza però mai arrivare ad una sua istituzione definitiva.
Gli ambientalisti sono andati a controllare e in una segnalazione inviata al Sindaco di Portoferraio scrivono: «Abbiamo potuto verificare che in quest’area, a fortissimo rischio di esondazioni, a ridosso di costruzioni esistenti, in apparente mancanza di cartelli di cantiere dai quali desumere la natura dei lavori, sembra in atto la realizzazione di un manufatto, occultato da un telone verde, nella stessa area è presente una discarica di terra con materiali di risulta di lavori edili, inoltre alcuni lavori sembrano aver interessato anche un canneto».
Il cigno verde isolano chiede quindi al primo cittadino portoferraiese: «Se quanto realizzato ed in corso di realizzazione abbia ottenuto le necessarie autorizzazioni e se sia conforme ai vincoli paesaggistici ed ambientali ricadenti sull’area; Se quanto realizzato ed in corso di realizzazione sia conforme agli strumenti urbanistici del Comune di Portoferraio ed alle eventuali concessioni rilasciate dal Comune stesso; Se per quanto realizzato ed in corso di realizzazione sia stata presentata la necessaria valutazione di incidenza, comunque necessaria anche per i Sir e le are contigue».