Le zone di Portoferraio sommerse ieri sera da oltre 60 mm in un' ora, stamani sono state graziate da un sole che ha affievolito (soprattutto psicologicamente) i lavori di pulizia di negozi e fondi allagati, nonché delle numerose auto, anche parcheggiate sotto casa, finite sott'acqua.
Ancora all'opera Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine, Protezione Civile, volontari.
La zona è sempre quella e, non a caso era proprio lì che era stato previsto l'impianto di pompaggio del Carburo, situato in Via Del Buono, soluzione ai problemi strutturali - si pensava- dei limiti della rete fognaria accentuati delle sempre più frequenti bombe d'acqua. Impianto di proprietà del Comune la cui gestione era ipotizzata in un protocollo di intesa con ASA annunciato nel 2021 e di cui riportiamo in immagine l'articolo corrispondente tratto da quella bozza.
Facciamo nostre le domande che circolavano in zona stamani: quel protocollo è stato approvato? Se sì cosa non ha funzionato? Se no, quando si pensa di attuarlo? Le calamità si affrontano con animo più leggero - questa la percezione avuta interloquendo stamani con le persone impegnate nel ripristino - sapendo che cosa si sta facendo per evitare che si ripetano.
Una corretta informazione istituzionale parrebbe, anche stavolta, ingrediente fondamentale di cittadinanza.