E’ senz’altro da apprezzare la nomina di Stelio Montomoli a Presidente della Toremar e gli auguriamo un successo per questa nuova responsabilità di conduzione di una compagnia marittima importante come la Toremar. E’ apprezzabile che il territorio possa esprimere persone con capacità manageriali di alto livello, impegnate particolarmente in società che esercitano la propria attività di servizio verso di esso e potendo quindi contare sulle conoscenze e su storici legami culturali, sociali e politici che, nel ruolo manageriale ricoperto, possano alimentarne la responsabilità sociale verso il territorio stesso. Sappiamo comunque che tale nomina è esclusivamente dipendente dalla volontà della proprietà e dall’autonoma decisione del consiglio d’amministrazione di una società privata. Non è, quindi, né una nomina istituzionale, né politica, che possa far presumere accordi particolari o preferenziali al di fuori di un corretto rapporto contrattuale. Infatti, per quanto concerne il rapporto della nuova Società privata Toremar, con il territorio, cioè lo svolgimento del servizio di collegamento marittimo con le isole dell’Arcipelago Toscano, assegnatogli in base alla gara d’asta vinta, essa è impegnata ed obbligata a corrispondere alle clausole ed alle condizioni stipulate con la Regione Toscana nel Contratto di Servizio Pubblico di trasporto marittimo, per il periodo ed al costo convenuto. E’, infatti, nel Contratto che sono stabilite modalità, quantità e qualità del servizio di collegamento: le corse, gli orari, le tariffe passeggeri e merci, le agevolazioni e non secondario, il rispetto di una Carta del Servizio nella quale si definiscono standard di qualità di questo e le soglie di sufficienza. E di questo servizio pubblico potrà beneficiarne anche il traffico durante la stagione turistica, senza quelle tariffe ballerine ed estemporanee che rendono al turista poco chiara e trasparente la motivazione di una tariffa. La nostra attenzione sarà quindi scrupolosa ed orientata verso la piena realizzazione di tutto ciò. Quindi il contratto di servizio è la forma attraverso la quale, da una parte, la Regione i Comuni, le rappresentanze locali, definiscono i contenuti quantitativi e qualitativi del servizio “pubblico” di collegamento marittimo, in modo tale che le popolazioni e le attività economiche e sociali delle isole servite possano godere della cosiddetta continuità territoriale; dall’altra vi è la società Toremar che dovrà, al prezzo convenuto, assicurare tale servizio pattuito, pena sanzioni economiche o di revoca. Il Contratto prevede anche la possibilità, durante la vigenza, di miglioramenti e adeguamenti del servizio pubblico, per soddisfare al meglio le esigenze dell’utenza. Ebbene la società Toremar ed il suo gruppo manageriale, dovranno rispettare queste condizioni contrattuali, sottoporsi ai controlli ispettivi, previsti dall’apposito ufficio della Regione, al controllo dei cittadini utenti, che potranno avvalersi dell’apposito numero verde pubblicato in tutte le stazioni e biglietterie ed al controllo dell’Osservatorio istituzionale delegato alla Provincia di Livorno e che raccoglie l’insieme delle rappresentanze istituzionali e territoriali isolane e continentali. Sono queste quindi le condizioni e le aspettative entro le quali si concretizzerà il rapporto tra la Toremar ed il territorio.
Pino Coluccia
Partito Democratico Segreteria Federazione Elbavaldicornia
Resp. Infrastrutture, porti e trasporti