Ci sono delle situazioni nella nostra Isola che non ti danno pace finché non le fai conoscere a chi non ne sa nulla o non ne denunci la vergogna.
Una di queste è la condizione in cui versa la strada della Parata, tra Rio Elba e il Cavo.
L’ho percorsa stamani: in alcuni tratti è tutta buche e avvallamenti, praticamente il manto stradale non esiste più. Evidentemente il passaggio di camion e pullman, l’anno scorso, nel periodo della penultima voragine al Piano, l’ha ridotta così. Superata l’emergenza, non si è fatto nulla per riportarla allo stato precedente. Ora siamo alla quinta voragine al Piano dal 2008 e la Parata è nuovamente alla ribalta, come l’unica via di collegamento tra Cavo e Portoferraio. A meno che non si voglia andare a Rio Marina e prendere la strada della Chiusa: un tragitto assurdo e improponibile!
Dunque i cavesi, per raggiungere il capoluogo, devono obbligatoriamente fare la Parata.
Ma non possono essere costretti a fare lo slalom! Specialmente se devono muoversi dal paese per raggiungere l’ospedale. In che condizioni arriveranno a Portoferraio quei malati, quei cardiopatici, quei dializzati, quegli invalidi, quelle partorienti?
La risoluzione del complesso problema al Piano è urgente, perché penalizza moltissimo la gente di Rio (e con questo alludo sia a Rio Marina che a Rio Elba), già messa a dura prova dalle vicissitudini viarie degli anni scorsi. E sarà sicuramente difficile e costosa.
Ma rifare ora, subito, un tratto di manto stradale sulla Parata costerebbe poco e allevierebbe, almeno parzialmente, i disagi di tante persone e di tanti bambini, in attesa del sospirato ripristino della strada consueta.
M.Gisella Catuogno