Lo spostamento su Rio Marina del “nuovo” traghetto pare non interessare nessuno, né a Toremar, né all’ex Sindaco e segretaria dell’Appe, né all’Osservatorio. Ma è stato rispettato il contratto di servizio?
Solo il circolo locale del Partito democratico, dopo aver segnalato il caso, ha espresso la propria contrarietà allo spostamento del traghetto Lora D’Abundo sulla linea Piombino-Rio Marina. Nessun altro ha speso una parola! Silenziosi i vertici della compagnia Toremar, zitta l’ex sindaco e segretaria dell’Appe Paola Mancuso, assente il presidente dell’Osservatorio per il controllo del servizio di Toremar privatizzata. Insomma, solamente un lumicino acceso dal Pd riomarinese, per il resto buio completo. Intanto c’è da chiedere se sia stato rispettato l’allegato “M – Qualità del naviglio” del contratto di servizio che lega Toremar alla Regione Toscana. Ma poiché chi tace acconsente, allora bisogna constatare, né serenamente, né pacatamente, come il noleggio prima e lo spostamento poi su Rio Marina della Lora D’Abundo pare non interessare nessuno, tranne i democratici della Piaggia, anzi, c’è qualcuno pure contento. Stendiamo al momento un velo pietoso sullo spirito comprensoriale del Comitato Elba Traghetti, ma indigniamoci per le latitanze del presidente dell’Osservatorio per il controllo del servizio e delle tariffe di Toremar privatizzata.