Secondo quanto scritto in una mail inviata alla redazione di www.greenreport.it Anonymous, contrariamente a quanto detto in precedenza, avrebbe distrutto il database delle bollette di acqua e gas dell’Asa SPA di Livorno, per protestaste non solo contro Olt ma anche contro gli sfratti e a favore del diritto alla casa.
Pur facendo notare diverse imprecisioni (ad esempio "santuario dei delfini" invece che Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos) che denotano una non precisa conoscenza della situazione da parte dell’estensore del comunicato, pur non condividendo diverse delle affermazioni di Anonymuos, vista l’importanza e la gravità dell’azione, la redazione ha deciso di pubblicare, per completezza di informazione, integralmente il comunicato così come giuntoci stanotte, errori compresi
Ecco il testo della mail:
Mentre gli individui stentano a sopravvivere, schiacciati dalla logica del merito e del profitto che li costringe a prestare la propria opera per un compenso irrisorio o richiano addirittura l'indigenza poiché disoccupati, le amministrazioni comunali non sono in grado di garantire diritti che dovrebbero essere inviolabili e gratuiti, come ad esempio l'abitazione, anzi, pretendendo la riscossione puntuale delle tariffe per luce gas ed acqua, trasformano in morosi e poi in senza tetto migliaia di lavoratori e lavoratrici sfruttati e sottopagati.
Tutto ciò assume i netti caratteri di un disegno criminale qualora i comuni riversino sulle citate tariffe i costi dovuti a opere devastanti, inutili e realizzate in aperta violazione della volontà dei cittadini.
Questo è il caso del rigassificatore di Livorno. Si tratta di un ecomostro strutturalmente non sicuro; un opera che inquinerà ulteriormente l'area marina chiamata eufemisticamente "santuario dei delfini", ma nel quale, causa della contaminazione dovuta alle industrie pesanti (accieria Lucchini, industria chimica Solvay, raffineria Stanic) ed all'abbandono di bidoni contenenti rifiuti tossici sui fondali, i cetacei muoiono a decine. Il rigassificatore è inoltre stato costruito senza mai consultare gli abitanti di Livorno con un referendum, anzi, ignorando le loro giuste proteste.
Ebbene, le parole del presidente dell’Autorità per l’energia e il gas Guido Bortoni, confermano che il rigassificatore quasi sicuramente sarà definito opera strategica e se ciò accadrà “certamente” genererà oneri in bolletta. Ciò in altri termini significa che tutti e tutte, a partire da coloro i quali sopravvivono con enormi fatiche poco al di sopra della soglia di povertà dovrano pagare il costo di questo immondo rigassificatore, aggiungiamo che lo faranno versando tariffe più alte per servizi (acqua, luce, gas) che dovrebbero esseri gratuiti ed inclusi nel diritto di ogni essere umano di abitare una casa.
Dobbiamo dunque ritenere che con scelte di questo tipo, lo stato dia un incentivo all'abbassamento delle condizioni di vita dei più poveri. Tutto ciò ci appare chiaramente criminale poichè lesivo dell'diritto all'esistenza di milioni di esseri umani.
Sperando quindi di rendere impossibile la riscossione dei tributi mensili (bollette), nella convinzione che ciò vada innanzitutto nello interesse dei poveri/e e degli sfruttati/e, Anonymuos, contrariamente a quanto annunciato in precedenza, ha cancellato l'intero database del recupero crediti e l'archivio storico delle dei pagamenti delle bollette di acuqa e gas nell'area di Livorno.
Ci uniamo alla protesta dei comitati che occupano gli immobili sfitti e a tutti coloro i quali lottano contro i rigassificatori.
We Are Anonymous
We are Legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us