Nuova discarica pubblica a S. Giovanni . Dove “pubblica” sta ad indicare che è sotto gli occhi di tutti, ma sta soprattutto ad indicare che il materiale scaricato proviene dai giardini delle Ghiaie.
Mi spiego meglio. Gli alberi potati o tolti dai giardini o per lo meno una gran parte di essi, una volta segati a pezzi sono stati portati a San Giovanni. Non sono stati portati all’impianto del Buraccio, né in un sito per esempio, dedicato a quella funzione dalla guardia forestale. No, ancora una volta questa piccola porzione del territorio portoferraiese è stata considerata “pubblica discarica”, però senza alcuna compensazione per gli abitanti.
E poi ci parlano di aree degradate!
Da giorni mi giravano in testa rabbiosamente, le parole per descrivere questo ennesimo affronto alla decenza, e stamani ho letto ciò che il vicesindaco Pellegrini scrive in risposta al sig. Enrico.
Non entro nello specifico se non con la seguente ed articolata domanda: “ Sig. Sindaco Peria, Signora Pellegrini in qualità di vicesindaco uscente e candidato sindaco alle prossime elezioni, se non sbaglio, tra gli assessori uscenti non c’è forse un agronomo? In 5 anni non è mai stato all’interno dei giardini delle Ghiaie? Che molti alberi avessero problemi era palese, il parassita del leccio tormenta i boschi elbani da anni ormai, il punteruolo rosso è arrivato da poco tempo ma già ha fatto disastri, ma la lotta alle formiche rosse è sempre esistita. E comunque i lavori di manutenzione del verde pubblico, sino ad adesso chi li controllava?
Come se tutto questo non bastasse, qualche gentile signore ha messo del suo. A pochi metri dai pezzi di albero è stato scaricato quello che evidentemente era il piastrellato di un bagno privato, si può notare il portasapone in ceramica, grossi pezzi di marmo e l’immancabile bottiglia di plastica. Cosa , tanto più che da mesi il sito della Casaccia accoglie anche i detriti edili, naturalmente in modeste quantità e comunque lo fa GRATUITAMENTE.
Maristella Giulianetti