Dopo che l’elicottero AB 412 del Corpo forestale dello Stato ha colto in flagranza di reato un peschereccio di 16 metri che pescava a strascico all’interno dell’area protetta dell’Isola di Montecristo, cioè di una riserva marina integrale a mare ed a terra con diploma europeo, Legambiente Arcipelago Toscano si complimenta con il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ed il Corpo forestale dello Stato.
Finalmente i bracconieri del mare cominciano a trovare pane per i loro denti. L’utilizzo dell’elicottero e di altri mezzi messi in campo dal Parco e dalle forze dell’ordine possono rendere sempre più difficile lo sporco lavoro di questi pirati che, oltre ad essere ladri di bellezza e distruttori della biodiversità protetta, con la pesca illegale nelle aree protette fanno anche concorrenza sleale ai pescatori onesti.
Ora occorre inasprire le pene a chi commette simili reati, togliendo la licenza di pesca e sequestrando le imbarcazioni ai bracconieri ed ai pirati del mare.
DI SEGUITO IL COMUNICATO DELL’ENTE PARCO
Sorpreso e denunciato dal Corpo Forestale dello Stato un peschereccio all’interno dell’area protetta di Montecristo
Durante un controllo a mare all’interno delle aree protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, effettuato con l’utilizzo dell’elicottero del Corpo Forestale dello Stato AB 412, il personale forestale ha colto in flagranza di reato un peschereccio di 16 metri che pescava a strascico all’interno dell’area protetta dell’Isola di Montecristo. L’imbarcazione proveniente da porto S. Stefano (GR) è stata avvistata giovedì 8 maggio, intorno alle 11,30, nelle acque di fronte al lato est dell’Isola, quello rivolto verso l’Isola del Giglio, dalla parte opposta all’approdo di Cala Maestra.
L’intensa attività di monitoraggio ambientale eseguita su tutto l’Arcipelago Toscano dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente (CTA) del Corpo Forestale dello Stato, attraverso l’utilizzo di personale a terra, delle squadre nautiche e dell’elicottero AB 412 schierato presso la base del C.F.S. di Cecina, ha permesso di individuare il mezzo e di fotografarlo per la identificazione in piena attività di pesca all’interno delle 3 miglia dall’Isola di Montecristo e pertanto in area protetta dove vige il divieto assoluto di pesca.
Il Corpo Forestale dello Stato ha quindi denunciato il comandante del peschereccio, per la violazione dell’art. 19, comma 3, della Legge 394 del 1991 che prevede la pena dell’arresto fino a 6 mesi o l’ammenda fino a 12.911 euro, contestando inoltre la violazione dell’art. 10, comma 1, del D. Lvo 4 del 2012 che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 12.000 euro.
Il Presidente Sammuri ha espresso soddisfazione per la brillante operazione svolta dal Comandante del CTA - CFS di Portoferraio, Commissario Capo Iacopo Mori, dal Comandante della Base Elicotteri CFS di Cecina, Commissario Capo Simone Bottai, in collaborazione con il Responsabile della Riserva Naturale di Montecristo, Vice Questore Aggiunto Forestale del CFS-UTB Dr. Stefano Vagniluca.
Quest’anno è stata firmata una convenzione con la Direzione Regionale del Corpo Forestale dello Stato grazie alla quale il Parco ha a diposizione un elicottero per le attività operative sulle isole dell’Arcipelago Toscano. La convenzione prevede il supporto al Parco per l’ antincendio, per i voli di ricognizione finalizzati alla valutazione di rischio idrogeologico, per il monitoraggio del territorio insulare e dell’ambiente marino; nonché i sopralluoghi per la ricerca scientifica e per il monitoraggio dello stato di salute della vegetazione arborea. L’elicottero poi risulta particolarmente efficace per il controllo della repressione delle azioni illegali. “Avevamo visto giusto – dice Sammuri- attivando la convenzione con gli elicotteristi, la loro collaborazione ha agevolato le nostre attività di monitoraggio ambientale, ha reso agevoli i sopralluoghi nelle isole e oggi ha permesso di cogliere in flagrante la pesca a strascico in acque proibite. Sarebbe utile esportare questa forma di collaborazione per il controllo anche in altri Parchi italiani”
Parco Nazionale Arcipelago Toscano