"Sto seguendo - afferma lo studioso portoferraiese - la vicenda della nave veloce Corsica Ferries. Al di là della personale considerazione che non sia ridurre il tempo della traversata (peraltro già breve) a stimolare il turista a spingersi all'Elba, bensì o magari il prezzo della stessa, ho letto il commento del turista comasco il quale è indubbiamente preoccupato degli impatti dell'anomalo moto ondoso generato dalla motonave. Non conoscendone però l'entità non sono in grado di affermare quanto da lui sostenuto. Effettivamente il fenomeno di eradicazione delle piante, se imputabile alle onde, è e rimane fenomeno gravissimo, considerando che una perdita netta di superficie ricoperta dalla prateria è sostanzialmente un danno permanente e irreparabile dati i lentissimi ritmi di crescita e/o ricrescita della stessa. Ciononostante la letteratura scientifica (peraltro sterminata e ricchissima) non affronta il problema di moti ondosi anomali ed effetti oggettivamente misurabili sulle praterie. Anzi uno dei ruoli svolti e riconosciuti alla pianta è proprio quello di smorzare il moto ondoso attraverso la struttura nota con il nome di "matte".