Con la riproposizione di un grande affresco storico, coinvolgente e suggestivo, Capoliveri si cimenta in una sorta di mise en abîme (il racconto di una storia nella storia) di una serie di eventi interconnessi e realmente accaduti duecento anni or sono.
Nel novembre del 1814 le cronache narrano che a Capoliveri, borgo ostile all'imperatore dei Francesi, poi Sovrano dell'Elba, si costituì il Consiglio dei Maggiorenti e fu installata la dogana Napoleonica all'ingresso del paese. Oggi, duecento anni dopo, quei fatti riprendono vita. Sullo sfondo della grande storia, i cantori racconteranno la leggendaria narrazione della vicenda della Vantina, la donna che riuscì a "fermare" Napoleone nei suoi intenti bellicosi contro la popolazione capoliverese, non mancherà di far sognare.
Uno spaccato di storia molto noto, riprenderà vita a Capoliveri domenica 8 giugno alle 19 per le strade del paese, grazie all'intraprendenza di Michelangelo Venturini, artefice, insieme al dottor Gianfranco Casciano, delle manifestazioni organizzate per il bicentenario napoleonico a Capoliveri. Con loro, la grande esperienza dell'Associazione Culturale banda Musicale G. Verdi, che coordinerà le scene di vero e proprio teatro di strada popolare e corale e i quattro rioni, con i loro bravissimi figuranti. Costumi d'epoca, ricostruzione ambientale fedele, dettagli di un tempo molto lontano, riallestiti per le vie del paese, renderanno l'evento, come sempre a Capoliveri, unico e affascinante.
Tutta la popolazione è invitata a partecipare.