Ieri, sabato 22 novembre, ho partecipato alla prima giornata di una interessante due giorni che si è tenuta all’Impruneta, vicino Firenze, nella restaurata Fornace Agresti. Luogo stupendo una fornace dell’800 restaurata con cura che ha ospitato l’iniziativa “La Terracotta e il Vino”. Interessante per due motivi: il primo è quello che è stato restituito al pubblico un luogo molto importante che ha dato una forte impronta a quel territorio, quando si pensa al cotto si pensa a quello dell’Impruneta, almeno in Toscana. L’altro è che la fornace Artenova, che produce anfore, giare, dolium da vino ha voluto un incontro internazionale per confrontare prodotti e produttori in questo momento di rinnovato interesse per la produzione di vino in anfora. Trenta produttori da tutto il mondo ad iniziare dall’Armenia e dalla Georgia passando per l’Australia, gli Stati Uniti, alla Francia e ad una rappresentanza delle regioni di tutto il territorio italiano. A rappresentare l’Isola d’Elba l’Azienda Agricola Arrighi con il suo vino affinato in anfora, prodotte dalla Fornace Parisi dell’Impruneta, il Tresse già presentato in giugno alla Villa Romana delle Grotte.
Innaugurata nella mattina dal Sindaco dell’Impruneta è proseguita con un convegno internazionale "Esperienze di vinificazione e affinamento dal mondo" che ha visto i produttori esporre le proprie esperienze, dalle più antiche come quelle della Georgia e dell’Armenia a quelle più recenti dell’Australia e degli Stati Uniti passando per i paesi europei che hanno recuperato una metodologia in uso in epoca etrusca e romana.
Grande presenza di pubblico di esperti e di appassionati che ha invaso la Fornace Agresti fino dall’apertura degustando e informandosi sulle caratteristiche dei vini e delle tecniche di affinamento. Prosegue questa mattina fino al pomeriggio.
Valter Giuliani http://www.elbataste.com/
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