GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1815-1860)
Nel 1838, nel granducato di Toscana all’amministrazione del Registro era riunito l’Uffizio del Bollo, della Conservazione delle Ipoteche e Uffizio del Demanio.
Si divide in tre compartimenti: fiorentino, pisano, senese.
A ciascuno di essi presiede un direttore da cui dipendono tutti gli uffici di esazione e tutti i conservatori d’ipoteche compresi nel suo dipartimento.
Nel 1838, nel dipartimento di Pisa, c’erano 16 uffici d’esazione di cui due all’Elba (Portoferraio e Marciana).
Nel 1838, in tutto il granducato, c’erano tredici conservatori d’ipoteche di cui uno a Portoferraio.(1)
Questi uffici di Portoferraio sono nati pochi anni prima, alla fine del 1815, per ordine di Ferdinando III Asburgo Lorena.
Sua Altezza Imperiale e Reale subentrato, subentrato a Napoleone Bonaparte per amministrare l’Elba, aveva trovato la seguente situazione nel 1815:
“Registro dell’isola. Questa partita è assai conosciuta per se medesima. Il ricevitore del Registro di Portoferraio riuniva anche la qualità di Conservatore delle Ipoteche dell’Isola
Contribuzioni dirette. L’isola dell’Elba non conosce sotto questo titolo che una sola tenue contribuzione fondiaria senza che vi siano mai state stabilite personale, porte, finestre, mobilia, patenti.
Anche questa Amministrazione era sotto la direzione dell’Intendente”
(Affari generali del Commissario straordinario dell’isola d’Elba dal 1° settembre 1815 al 16 marzo 1816.Filza 3.Carta 379.ASCP)
Una situazione dove ,per quanto riguarda le imposte indirette, “l’isola d’Elba non conosce sotto questo titolo che una sola tenue contribuzione fondiaria” senza una precisa sede.
Il governo granducale, nel dicembre del 1815, dall’Uffizio Generale del Registro e Aziende Riunite, fa sapere a Fantoni, inviato all’Elba in qualità di commissario regio straordinario, come intende muoversi:
“Ill.mo Sig Sig. Pron Col.mo
Con lettera dè 30 Novembre prossimo passato dalla R. Segreteria di Firenze questa Direzione Generale è stata prevenuta che fino dal dì primo del prossimo anno 1816 deve essere in vigore nell’Isola dell’Elba la Legislazione Toscana, ed in conseguenza dovranno attivarsi anche le Leggi del 30 Dicembre 1814 su Registro, o Gabella dei Contratti e degli 11 Febbraio 1815 sulla Carta Bollata.
Per corrispondere con la dovuta esattezza alle intenzioni del R. Governo rendendomisi necessario di conoscere l’attuale impianto delle mentovate due indirette Contribuzioni nell’isola sunnominata e dia vere altresì qualche Progetto sui miglioramenti o correzioni di cui potrebbe esser suscettibile per condurre tale impianto all’uniformità dell’attual Sistema Toscano,non saprei a chi meglio dirigermi per ottenere tali notizie che a VS Ill.ma a cui la natura del suo impiego dà la facilità, ed il suo zelo per il servizio, la costante efficace volontà di concorrere al buon andamento di tutto ciò che concerne la R.Finanza.
Io la prego in conseguenza di favorire d’indicarmi segretamente e con la possibile sollecitudine se si mantenga tuttora in vigore nell’Elba la Legislazione Francese sul Registro e sul Bollo della Carta, e nel caso affermativo, da chi sia diretta questa Amministrazione;
Quanti Uffizi o Ricevitorie esistano nell’Isola ed il luoghi nei quali sono situate;
Quanto ciascun Uffizio attuale sia distante da Portoferraio e se la comunicazione sia facile o malagevole, come pure se si faccia più comunemente per terra o per acqua;
La Popolazione Generale dell’Isola e quella particolare del Circondario di ciascun Uffizio o Ricevitoria;
Una dettagliata ed esatta informazione sulla moralità dei Ricevitori e altri Impiegati in questo ramo di Finanza indicando il loro Nome, Cognome, rapporti di Famiglia, Patria, Emolumenti dell’Impiego, Età e anni di Servizio.
La prego di aggiungere a tutto questo tutte quelle notizie ed osservazioni che possono contribuire al miglior conseguimento dell’oggetto per cui Le vengono richieste, che è quello di organizzare nella forma più conveniente alle Località e agli Abitanti e più utile per la R. Finanza quest’Azienda in cotest’Isola, a norma delle nostre Leggi e Sistemi.
Favorirà soprattutto di dirmi, se crede,che un solo Uffizio o Ricevitoria possa costì supplire ai bisogni o se la difficoltà di accesso da un Paese all’altro o qualche altra particolar circostanza rendano indispensabile il moltiplicarli. Quelle notizie che Le ho richieste in rapporto agli Uffizi del Registro favorirà estenderle anche a quelli di Conservazione delle Ipoteche che egualmente dipendono da questa Direzione Generale.
In attenzione dei suoi favori ho frattanto il piacere di confermarmi con distinta stima e ossequio .
Di VS Ill.ma
Dall’Uffizio Generale del Registro e Aziende Riunite
Firenze Lì 5 dicembre 1815
Dev.mo Obbl.mo Serv.re
Alessandro Galilei”
(Idem come sopra.Carta 438.ASCP)
Dopo qualche giorno, in data 16 dicembre 1815, il Galilei scrive ancora al Fantoni avvisandolo che:
“ill.mo Sig.Sig. Pron. Colend.mo
Con Biglietto dè 13 stante della R. Segreteria di Finanze questa Direzione Generale è stata autorizzata a spedire in costest’isola un Revisore del Compartimento di Pisa, il quale in semplice linea provvisoria organizzi l’andamento del Registro, Bollo e Conservazione delle Ipoteche sul piede che veglia nel restante del Gran-Ducato anche nell’isola suddetta e ponga in attività le leggi dè 13 dicembre 1814 e 11 febbraio 1815 e le Istruzioni analoghe fin dal dì primo del prossimo gennaio 1816.
Ho affidato tale importante Commissione al Sig. Luigi Turicque Terzo Revisore del prenominato Compartimento latore della presente,al quale ho imposto d’andare d’intelligenza in tutte le sue operazioni con VS. Ill.ma e di deferire ai savissimi Suoi suggerimenti. Prego la di Lei bontà di secondare ed appoggiare con la sua autorità tutte le misure che il predetto Revisore Delegato crederà di dover provvisoriamente adottare per il più felice resultato delle sue incombenze e per il vantaggio maggiore del R. Servizio e non dubito punto che il riconosciuto suo zelo per il medesimo l’impegnerà a favorire col più grande calore anche quest’Amministrazione che è tanto interessante per la Regia Finanza.
E con distinta stima e ossequio ho l’onore di confermarmi
Di VS. Ill.ma
Dall’Uffizio Generale del Registro e Aziende Riunite
Firenze lì 16 dicembre 1815
Dev.mo Obbl.mo Serv.re
Alessandro Galilei”
(Idem come sopra)
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
1) In pag 55-56 di “Descrizione geografica della Toscana compilata dall’ ab. A. Ferrini secondo gli ultimi riordinamenti politici e giudiciarj”.Firenze. Tipografia all’Insegna di Clio. 1838