Il partecipato convegno della Fondazione isola d' Elba, introdotto dal patron di Locman Mantovani, ha avuto il pregio, dopo tanto tempo e al momento giusto (dopo cioè una stagione col segno +) di rimettere allo stesso tavolo gli attori della questio “slot navali nel canale” cioè quali corse a chi.
C'erano proprio tutti, categorie economiche e comitati, istituzioni di ogni grado e livello e compagnie di navigazione: quelle/a monopolista d'inverno e quasi d'estate con le sue 29 coppie di corse, quella mordi e fuggi che fa felici i patiti del surf e quella, con le sue cinque coppie di corse, più gradita dai residenti anche per il prezzo auto-autista sotto i dieci euro e che cerca le condizioni per poterlo fare tutto l'anno.
Di seguito, ridotti a tweet, i discorsi più sensati (cioè proiettati in avanti oltre le rendite di posizione) spiluccati dal cronista nella lunga maratona oratoria:
“riconoscimento del patrimonio costituito da Moby e del suo ruolo storico avuto da Moby (oggi Moby-Toremar) nel sostegno alla crescita del turismo e necessità di garantire quella concorrenza reale, anche di obiettivi, nel trasporto marittimo che sola può mantenere competitiva l'Elba” (Marco Mantovani). “Quando alcuni anni fa i conti non tornavano più nelle nostre aziende, per l'alto costo raggiunto dai traghetti che riduceva le presenze in albergo, abbiamo dovuto per forza cercare una soluzione: diventare imprenditori in un settore non nostro, recuperando così, con una promozione in Europa, numeri importati, a vantaggio di tutti” (Alessandro Gentini, VicePres. Ass Albergatori, soci al 20% di Blu Navy); “La questione vera è: cosa decidiamo di fare? Sgombrato il campo dalla conflittualità, qual'è il metodo di lavoro che allarga lo spazio alle compagnie, che consente di rivedere i criteri di assegnazione degli slot ?” (Umberto Paoletti, Direttore Confindustria LI ); “Per due anni, dal 2010, siamo restati dodici mesi, ma senza corse aggiuntive in estate non c'è la sostenibilità economica; così non possiamo andare oltre i 7 mesi che garantiamo ora. Soluzioni si possono trovare rapidamente, se ci si continua a confrontare come oggi”(Luca Morace, A.D. Blu Navy); “ Meglio si può sempre fare” (Gianni Anselmi, Pres 2^ commissione regionale Sviluppo Economico).
Per la cronaca, da registrare la 'rivelazione' fatta dal Ceo Toremar, Achille Onorato, circa l'offerta fatta a suo tempo al presidente (oggi assente) dell' AAE De Ferrari circa 'dieci anni di sconti' per i clienti degli alberghi (oggi il 40% dei passeggeri Blu Navy- che investe sulla promozione dell'Elba in Europa assieme agli albergatori) è garantito appunto dall' accordo societario, ndr)
Tutto torna alla politica, in sostanza, (soprattutto, ci sembra, sul versante Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), rispetto alla quale il Senatore Marco Filippi (VIII^ Commiss del Senato) , che ha concluso l'incontro, ha lasciato con la propria disponibilità una porticina aperta. Nulla vieterebbe, infatti, per cogliere l'invito di Paoletti, di perseguire come territorio elbano la modifica equilibrata delle regole di assegnazione di almeno una parte di slot, magari privilegiando chi, appunto, si impegna a garantire continuità e prezzi migliori; in una fase di crescita del turismo come sembra di aver di nuovo imboccato, potrebbe anche essere necessario.
CR