MARCIANA MARINA. Da 34 anni un piccolo "miracolo" si ripete ogni anno alla media marinese: volenterosi genitori, guidati ora da Cristina Gasparri, curano con impegno e dedizione la banca del libro che taglia nettamente i prezzi del caro libri. Con una spesa di 150 euro per tre anni uno studente ha tutti i libri.
Proprio in questi giorni di avvio del nuovo anno scolastico, il dibattito su quanto esose siano le spese per i testi scolastici è animato, però oltre le lamentele nessuno va. La banca del libro risulta una grande sconosciuta alla massa di genitori isolani, sebbene faccia risparmiare. Venne fondata all'epoca di Roberto Fantozzi presidente del Consiglio di Istituto della media marinese, il tecnico scomparso qualche anno fa e alla sua memoria è stato dedicato di recente un sentiero. Solo a Marciana Marina resiste l'impegno dal 1978, un record, mentre a Marina di Campo e Rio Marina, la banca del libro è stata purtroppo abbandonata. Tutte le altre scuole isolane non hanno mai scoperto l'utilità dell'esperienza.
"La banca del libro- dice Cristina , che è la responsabile - non solo fa risparmiare, ma educa gli studenti al rispetto dei libri perchè sono di proprietà singola ma collettiva. Poi si accresce l'intreccio tra famiglie e personale scolastico che fa sempre bene."
Gasparri sa benissimo che un altro modo di risolvere il problema del "caro libri" c'è. "La banca del libro è un' associazione - dice la responsabile - fatta da noi genitori che riusciamo a far risparmiare tutte le famiglie nell'acquisto dei testi scolastici per le scuole medie. Il Comune da sempre partecipa offrendo un contributo e per i genitori esiste una quota iniziale di circa cento euro per la classe prima, in seconda e in terza si contribuisce con 20/30 euro" . Ecco che si realizza un taglio di spesa netto. Si va sulle 150 euro per tre anni, contro le oltre 500 euro di chi non vive con una banca del Libro. "Quest'anno- prosegue Gasparri- per la crisi economica, per ridurre il contributo dei genitori abbiamo comprato anche dei testi usati, invece dei nuovi come si fa di solito. I libri vengono timbrati e numerati e dati in uso ai ragazzi che li riconsegnano alla fine dell'anno scolastico. I testi rimangono a scuola e sono proprietà della banca del libro che s'impegna a custodirli e prepararli per i nuovi alunni". Quindi esiste un discreto volontariato da parte delle famiglie nel seguire l'organizzazione e quindi curano, come è avvenuto in questi giorni, la riconsegna dei testi, l'ordine dei nuovi testi, la catalogazione.
"Tutti i genitori - conclude la coordinatrice- che negli anni hanno contribuito al fine di portare avanti questa iniziativa, lo fanno volentieri offrendo il loro tempo per il bene comune. Adesso abbiamo deciso di fare un evento di promozione della nostra esperienza verso Natale. Probabilmente inviteremo tutti i presidenti dei consigli di istituto e i sindaci". Chissà se altre scuole vorranno al fine impegnarsi per attuare una soluzione del genere. Il tempo darà risposte ma non c'è da essere ottimisti, la "magia" marinese pare sia difficile da ripetersi in altre località isolane.
Stefano Bramanti