Le belle calde giornate di mare sono agli sgoccioli. Il primo week-end d’autunno è radioso e invitante per brevi escursioni vacanziere, per non perdere l’abbronzatura isolana. Assurdamente all’Elba si fa il possibile e l’impossibile per respingere i nostalgici dell’estate, per scoraggiarne la traversata, per disamorarli dagli incontri ravvicinati con le marine. Non solo gli appelli agostani del Sindaco di Portoferraio, Peria, lanciati al fine di offrire tariffe settembrine stracciate, sono stati ignorati, ma le compagnie di navigazione sopravvissute continuano nel giro di vite sui prezzi delle corse in traghetto. Il sabato e la domenica salgono alle stelle, nonostante il calo della tela sulla stagione balneare e quando altrove si promuovono i saldi.
Ad esempio, il costo della traversata per un’auto e due persone forestiere rincara di ben il 30%, sfiorando gli 80 euro alla Toremar e assai di più alla Moby. Se è questa la politica per conquistare il turismo in bassa stagione, diventa ipocrita piangersi addosso per le proprie sfortune e protestare contro le congiure della crisi economica.
PS 160 euro o più per un andirivieni di due giorni è pari al costo di un buon albergo in qualsiasi altra prestigiosa località di mare.
Romano Bartoloni