Il LIONS CLUB ISOLA D’ELBA istituisce un riconoscimento denominato “TARGA LIONS”, da assegnare annualmente ad una persona legata all’Isola d’Elba per motivi di nascita o legame parentale, dimora o attività lavorativa od anche per un legame affettivo, che, per meriti personali nel campo del lavoro, della cultura, dello sport e del civismo, abbia diffuso ed onorato il nome dell’Elba, oppure ad una persona che, nei settori indicati, abbia comunque recato fama ed abbia valorizzato l’Elba stessa.
Così recita il primo articolo del regolamento per l’assegnazione della Targa Lions che il Lions Club Isola d’Elba conferisce solo in quegli anni in cui viene individuato il soggetto degno del riconoscimento.
Il Maestro Luciano Regoli, individuato dal Club e valutato da apposito comitato in seno al sodalizio stesso, è stato per quest’anno sociale giudicato meritevole sotto tutti gli aspetti del prestigioso riconoscimento.
La cerimonia della consegna si è tenuta, col patrocinio del Comune di Portoferraio rappresentato per l’occasione dal vicesindaco Roberto Marini, al Centro Congressi De Laugier nel pomeriggio di venerdì 10 giugno alla presenza di un folto pubblico fra cui molti appassionati di pittura, d’arte e di cultura in genere, in una sala in cui erano esposte le opere degli allievi della Scuola di Valle di Lazzaro.
L’introduzione del presidente del Club Antonella Giuzio, che ha puntualizzato come l’evento vada collocato nel service distrettuale rivolto ai giovani e distinto dall’acronimo PRO.DI.GI., è stata seguita dall’intervento dello storico, produttore e regista cinematografico Ascanio Guerriero che ha descritto Regoli come una sorta di antico cavaliere che, in lotta contro i tipi di pittura in voga, vuol far riemergere le tecniche del passato, gloria dell’arte italiana in procinto di andar perdute, per trasmetterle alle generazioni di nuovi artisti. Questo è il senso, come afferma Guerriero, della Scuola di Valle di Lazzaro al cui fondatore, come elbani, dobbiamo essere grati.
È seguito l’intervento del lions Luigi Maroni che, nel ruolo di presidente del comitato Targa Lions, egli stesso allievo del Maetsro e presente con un proprio dipinto, ha svolto una sintetica biografia del Maestro dagli inizi della carriera nel 1973, proseguita soprattutto in ritrattistica in vari paesi fra cui Brasile, Gran Bretagna, Svizzera, Egitto (ritratto di Mubarak), Francia, Montecarlo, per svilupparsi quindi con opere di grande valore come la Deposizione di Gesù ammirabile nel Duomo di Portoferraio, lo Sbarco di Napoleone conservato nella Pinacoteca Foresiana, la Svestizione del Papa donata nel 2015 all’attuale Santo Padre nel corso di un’udienza in Vaticano. A conclusione Maroni ha dato lettura della motivazione per il conferimento della Traga nella quale la pittura di Regoli è descritta come intellettuale, interessata a temi di vita, di morte, di spiritualità e per la quale l’Elba deve molto a questo suo ambasciatore nel mondo.
Luciano Regoli, nel suo intervento di ringraziamento per l’onorificenza ricevuta, brevemente raccontate le vicende della Scuola, nata 25 anni fa quasi caso in un rudere di Valle di Lazzaro con l’avvicinamento di alcuni giovani intenzionati ad apprendere l’arte del dipingere, ha sottolineato l’importanza di riallacciare i fili con la nostra storia e con l’arte italiana attraverso l’insegnamento del dipinto, attività quasi scomparsa fra i nostri artisti, ma che addirittura in un’accademia di Firenze è condotta da pittori americani.
A conclusione il presidente Antonella Giuzio, nel consegnare all’artista la Targa e descrivendone le caratteristiche, ha fatto rilevare come l’oggetto in se stesso acquisisca in questo caso un particolare valore in quanto trattasi di fusione in bronzo, opera del lion prof. Giancarlo Castelvecchi, recentemente scomparso e ben conosciuto da Regoli.