Il circolo Pertini dell'Elba esprime la propria vicinanza a tutti coloro che sono legati al dramma del terremoto del centro Italia e il direttivo della nostra associazione donerà una cifra quale contributo ai soccorsi, individuando un beneficiario sicuro, probabilmente un'associazione di volontari che agisce da quelle parti, o un Ente pubblico, che cercheremo di raggiungere in modo diretto. E' un modo di rispondere all'appello fatto dal capo della Protezione civile laziale, Zingaretti, che sollecita a non inviare vestiario e altro, in quanto le strutture che lui dirige hanno già i materiali necessari ai soccorsi.
Allo stesso tempo la nostra associazione non può fare a meno di lanciare un deciso sollecito, a chi governa l'Italia, affinché si intraprenda con decisione la strada che consentirebbe di ridurre alquanto tali disgrazie, dato per scontato che gli scienziati non possono prevedere i terremoti. Non resta che far eseguire, per legge, in modo obbligatorio e programmato, nell'interesse della sicurezza degli esseri viventi e delle cose, la revisione e i risanamenti occorrenti, per rendere antisismici tutti gli edifici non nuovi, attivando sgravi fiscali e agevolazioni studiate secondo i casi. Le costruzioni nuove la legge già dice che vanno realizzate in modo antisismico, ma come nel precedente caso, ci vogliono severe verifiche su tali costruzioni.
E' questa l'unica soluzione da perorare ed è assurdo che in un territorio italiano soggetto a tali fenomeni da secoli, non sia stata ancora fatta pienamente tale scelta radicale, scelta che andrebbe in ogni caso applicata ogni dove, perché anche le zone italiane dette statisticamente non sismiche, possono avere un giorno un terremoto, come hanno detto più volte gli scienziati del settore in questi ultimi anni.