Le classi terze e quarte del "Foresi" partecipano all'iniziativa "Il patrimonio culturale e e nostre scuole" che si terrà lunedì 19 dicembre al Centro Culturale De Laugier di Portoferraio.
Nel corso del convegno, rivolto alle scuole elbane, verrà presentato un progetto scolastico nato nell'istituto liceale e professionale. Si tratta di un lavoro sulle ricerche elbane di Raffaello Foresi, coordinato dalla prof.ssa Daniela Cirino.
L'incontro, finalizzato alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale elbano, è organizzato dal prof. Franco Cambi dell'Università degli Studi di Siena, in collaborazione con l'Associazione Italia Nostra Arcipelago Toscano. L'intento degli organizzatori è di dare agli studenti la possibilità di partecipare attivamente attraverso domande e riflessioni.
Il convegno si aprirà con il saluto delle Autorità cittadine e dei dirigenti scolastici, i quali presenteranno i progetti delle scuole elbane nel settore del patrimonio culturale.
Sono previsti interventi sui seguenti argomenti: Il Cammino della Rada (Paolo Gasparri), Racconti da un territorio complicato, fra terra e mare (Giorgia Di Paola, Univ. Siena), Storie dalla rada di Portoferraio (Laura Pagliantini, Fondazione Villa romana delle Grotte), Paesaggi occulti: sale, saline, tonni e pecore (Edoardo Vanni, Univ. Siena), Valorizzare il patrimonio culturale elbano: tra 'reale' e digitale (Valentina Caffieri, Museo Archeologico del Distretto minerario Rio nell'Elba), Gli Argonauti: un rito di passaggio fra adolescenza e maturità? (Alessandro Corretti, Scuola Normale Superiore di Pisa).
La mattinata, che si concluderà con l'intervento di un rappresentante di Italia Nostra, vede la l'adesione di Istituzioni (Comune di Portoferraio, Parco nazionale dell'Arcipleago Toscano, Università di Siena, Scuola Normale Superiore di Pisa), Associazioni (Italia Nostra, Accademia della Cucina), Imprese (Antonio Arrighi, Valter Giuliani).
"La partecipazione a questa iniziativa – sottolinea il preside del "Foresi" Enzo Giorgio Fazio – rientra nelle attività formative offerte ai nostri studenti per la conoscenza del territorio. E tutto questo ha anche un significato per l'orientamento universitario e lavorativo oltre ad aprire nuove possibilità per l'alternanza scuola lavoro (che tra l'altro ha visto impegnati i nostri studenti nelle campagne di scavi archeologici a San Giovanni)".