In ospedale quando vi visita un medico mai visto prima lo fa guadagnando 60 euro l'ora (cifra confermata il 2 febbraio scorso dal Direttore Generale dell'ASL) come per dire che a fine GIORNATA quel medico di oltre mare si porta a casa più o meno 600 euro mentre ci sono persone che non si curano perché non hanno da pagarsi Tikets o il dischetto degli esami diagnostici.
La nostra Azienda Sanitaria, che dovrebbe garantire la cura a 360° anche a chi vive su un'isola, rimane sorda e indifferente agli appelli che denunciano criticità e difficoltà nel curarsi nel nostro ospedale e si limita a concedere solo quei pochi servizi necessari per evitare l'immediata chiusura dell'ospedale. Nell'incontro del 2 febbraio scorso l'ASL spesse volte ha evitato di rispondere a chi le poneva preoccupazioni per le criticità in continuo aumento per chi varca la soglia dell'ospedale.
- L'ASL non ha smentito il piano di accorpamento tra i reparti di chirurgia e medicina che, se venisse attuato, ci sarebbero tagli al personale e farebbe aumentare non solo la promiscuità ma spianerebbe la strada alle infezioni ospedaliere.
- L'ASL è rimasta indifferente alle nostre richieste di riordino della chirurgia che perde medici e operatività costringendo i pazienti Elbani, anche per piccoli interventi, a migrare verso gli ospedali della costa.
- L'ASL non ha fornito nessun chiarimento per lo slittamento alla fine del 2018 del nuovo pronto soccorso che con la camera iperbarica dovevano essere operativi nell'estate del 2017. Nessuna località turistica ha un Pronto Soccorso con la sala di attesa senza servizi igienici e le sale interne di breve osservazioni, compreso il bagno, prive d'aria perché le finestre sono state inspiegabilmente murate.
- L'ASL per far fronte al problema delle lunghe liste di attesa per la cataratta, cardiologia, endoscopia e altre specialistiche, non trasferisce qui qualche specialista per un periodo necessario a normalizzare le richieste visto che fanno parte della nostra stessa ASL, ma invia quotidianamente un piccolo esercito di medici della "Rete" pagando a ognuno di loro circa 600 euro al giorno. CON QUALE SPIRITO LAVORA IL MEDICO STANZIALE a stipendio fisso che a differenza di questi "ricchi itineranti" devono farsi carico di guardie, reperibilità, pronto soccorso, emergenze, e reparti?
- L'ASL sembrava non sapere che in caso di maltempo l'ospedale di Comunità (assistenza anziani e malattie croniche) collassa per mancanza di personale addetto.
- L'ASL non ha preso neanche in considerazione il progetto esposto dal sindaco Ferrari che, previa diversa organizzazione, potrebbe aiutare a costo zero i malati oncologici che si recano fuori Elba per esami e controlli.
Francesco Semeraro