Il sindaco Peria e la sua giunta hanno decretato la condanna a morte del centro storico di Portoferraio. Ci sarà qualcuno in grado di fare una lezione di architettura, di storia e ambiente, in maniera da spiegare a questi amministratori il valore inestimabile del nostro centro storico?
Non è un caso se Portoferraio è il capoluogo dell’Elba e, mi auguro che tale rimanga nei secoli a venire.
Purtroppo anche le precedenti Amministrazioni avevano iniziato a “modernizzare”, anziché conservare. Motivo per cui entrai in polemica anche con l’ex sindaco Giancarlo Ageno, mio vecchio amico.
Oggi l’assessore Zini sostiene che “si debbano reinventare funzioni per il centro storico”, ma “per finalità turistiche”. Sempre Zini sostiene che “un’epoca è finita”. Noi portoferraiesi non veniamo all’Elba come turisti, noi siamo residenti elbani e ci viviamo tutto l’anno, anno dopo anno, e non abbiamo intenzione di emigrare in altri paesi. Che dovremmo fare? Abbiamo diritto di avere una vita solo per pochi mesi l’anno? E negli altri mesi dobbiamo chiuderci in noi stessi, in un silenzio di morte, come avete ridotto Portoferraio? Tantissima gente è nata nel centro storico, lì ha la sua origine, la sua storia di vita, la sua casa e attività. Lì ha la sua identità. I portoferraiesi hanno il dovere morale di vivere il centro storico. E’ impossibile pensare, come fanno questi amministratori, di ridurre la storia di un paese e della sua popolazione, a tarallucci e vino. Hanno già fatto troppo danno, ogni volta che hanno tentato d’innovare in nome del turismo. Non hanno capito che l’unica cosa che dovevano fare era mantenere il territorio, proteggerlo e offrire migliori servizi. Ma è certo che, quando si lasciano uccidere le nostre origini, le nostre fondamenta, le nostre tradizioni per seguire mode passeggere, si compie un delitto contro l’umanità. Gli amministratori elbani cerchino di ricordarsi che l’attrazione per i turisti dell’Elba è stata, ed è tuttora, la sua bellezza naturale, i paesi con vecchie case e strade, le sue spiagge, i suoi golfi e le sue vetuste mura. Basta, per carità, basta ridurre tutto il nostro prezioso patrimonio a luoghi insignificanti.
Che tramanderete ai vostri figli e nipoti? Cementificazioni nel Parco, sulla costa, nel Golfo di Portoferraio con un aumento di imbarcazioni a motore che inquineranno il mare, a tal punto che già ora in pieno agosto bisogna rinunciare a fare il bagno a causa dell’olio, della nafta e della puzza che lo inquinano. Una cosa sola riuscite sempre a tramandare: le vostre feste con cibo, rumore e poche idee. Un progetto, solo perché nuovo, non è necessariamente buono, giusto, intelligente e idoneo al territorio. Il fallimento del mantenimento di vita quotidiana del centro storico dipende da cattive amministrazioni avute da anni e anni e specialmente dalla attuale.