Egr. Direttore, dopo aver letto attentamente il testo dell'articolo dell'autore Camici resto molto perplesso sulla bontà del premio che gli è stato assegnato. La motivazione di tale perplessità non è dovuta al diverso punto di vista sul tema, bensì per aver constatato nel testo una pura e semplice contrapposizione ideologica soggettiva dell'autore, oltre che prive di alcuna fondatezza oggettiva delle argomentazioni espresse.
In sostanza ho rilevato le solite, e oramai superate, argomentazioni di soggetti che non condividono affatto l'idea che un territorio si possa proteggere e che per farlo occorre necessariamente applicare norme che vincolino e limitino alcune attività antropiche ritenute non idonee allo scopo, dimenticando invece che le stesse norme "imposte" offrono nuove opportunità di sviluppo per le comunità locali, se opportunamente colte dalle comunità locali.
Concludo infine dicendo che spesso si scrive di argomenti complessi, come ad es. è quello ambientale, senza la ben minima conoscenza del tema che si vuole affrontare, incorrendo, di conseguenza, in cadute di stile inutili oltre che dannosi per l'intera comunità. Invito quindi a riflettere prima di esternare concetti su tematismi che non appartengono al nostro bagaglio colturale. Saper usare la penna non autorizza il soggetto a dover scrivere sullo scibile umano!
Spartacus22