Torna, il prossimo 4 agosto in Piazza della Chiesa a Marciana Marina a partire dalle 21.45, uno dei premi più prestigiosi a livello internazionale e di certo il più illustre tra quelli letterari italiani. L’ultima edizione del Premio Strega all’Elba fu quella nella quale vinse Edoardo Nesi nel 2011 e quindi appare una grande occasione culturale per l’Isola d’Elba il suo ritorno, dopo le numerose edizioni estive volute da Anna Maria Rimoaldi.
In questo senso il ritorno del premio all’isola d’Elba è sopratutto un omaggio alla sua figura che ne fu l’anima, oltre che la direttrice per un ventennio, dopo averlo creato insieme con Maria Bellonci.
La Rimoaldi fu difatti la direttrice della omonima Fondazione dal 1986, ruolo che ora ricopre Stefano Petrocchi il quale ha accettato di buon grado la richiesta mossa dal libraio Franco Semeraro di far tornare il premio a Marciana Marina. Fu lei che per amore della sua Elba ed in particolare per Poggio, dove ebbe la propria dimora estiva fino alla sua morte nel 2007, che avvenne proprio nel piccolo borgo medievale elbano, promosse tutte le riedizioni elbane del premio che proseguirono anche dopo la sua scomparsa nel 2007 avvenuta a Poggio.
A Franco Semeraro titolare della Libreria Rigola e all’Hotel Gabbiano Azzurro che promuovono e sponsorizzano l’Evento, reso possibile grazie alla partecipazione attiva della Amministrazione marinese e del rinnovato consiglio direttivo della Pro loco, è sembrato quindi doveroso ricordare la memoria della dottoressa Rimoaldi, in accordo con la Fondazione Bellonci, commissionando al maestro Lorenzo D’Andrea un suo ritratto postumo da omaggiare alla Fondazione.
Partecipa alla serata anche il prof. Paolo Ferruzzi, amico della Rimoaldi, che la ricorderà durante la serata condotta dal dott. Francesco Guidara, giornalista e esperto di finanza di origini portoferraiesi.
Al centro della serata ci sarà ovviamente la vincitrice della edizione 2018 del premio ossia la scrittrice tedesca naturalizzata italiana Helena Janeczek con il romanzo ‘La ragazza con la leica’ (Guanda Editore, 2017) che è un romanzo storico e biografico dedicato alla famosa fotoreporter Gerda Taro che visse gli anni della resistenza civile spagnola alla dittatura franchista ed ebbe una grande storia d’amore col famosissimo Robert Capa anch’egli fotoreporter.
Il romanzo appare per molte evidenti caratteristiche più un romanzo storico che un romanzo ‘tout court’ data l’attenzione mostrata dall’autrice verso una rigorosa ricostruzione storica degli avvenimenti che coinvolsero la Taro e lo stesso Capa fino alla tragica morte della fotoreporter, travolta da un carro armato a soli ventisette anni.
Di quella scomparsa così si legge: Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna. Nella folla seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa: Ruth Cerf, l’amica di Lipsia, con cui ha vissuto i tempi più duri a Parigi dopo la fuga dalla Germania.
Il ritorno a Marciana Marina dello Strega, la sera del 4 agosto, rappresenta un grande passo avanti verso quel nobile obbiettivo che la nuova Amministrazione marinese guidata da Gabriella Allori, insieme col nuovo direttivo della Proloco, si è posta ossia di riportare la cittadina elbana al centro della vita culturale estiva elbana.
Jacopo Bononi
Franco Semeraro
(Comitato promotore del Premio Strega all’isola d’Elba)